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Tagadà, Paolo Mieli sorprende Panella: "Non invitatemi più se c'è Padellaro"

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Il Pd di Elly Schlein è in un tornante difficile. A quattro mesi dal cambio di leadership il progetto non decolla, tra interviste sull'armocromia e cocenti sconfitte elettorali. "Che momento è per Elly Schlein?", chiede Tiziana Panella  nel corso della puntata di venerdì 16 giugno di Tagadà. Domanda che vede concordi Antonio Padellaro e Paolo Mieli nella risposta. "Per lei è un momento difficile, ma Schlein sta superando un rodaggio inevitabile per chi prende in mano un partito come il Pd senza esperienza", spiega il giornalista del Fatto Quotidiano, "tra poco vedremo la vera Schlein a lavoro, è evidente che deve tentare di dare un colpo di qua e uno di là, ma vedremo sicuramente una linea più chiara nel nome di Elly Schlein. Voglio avere questa fiducia".

 

Quando la parola passa a Mieli, ecco la frase che strappa un sorriso: "Io vi chiedo di non invitarmi più quando c'è Padellaro, perché siamo d'accordo su tutto. Sembra che ci siamo messi d'accordo, facciamo una figura tutti e due...", afferma l'editorialista del Corriere della sera. "Ma perché? Questo è bello", replica Panella un po' spiazzata. Mieli continua: "Anche io sono ottimista sul futuro di Schlein... Se la faranno sopravvivere, dato che è un partito pericoloso, pieno di mille insidie". La segretaria dem è stata eletta "a furor di popolo" conclude, Mieli, e pertanto il Pd "deve rappresentare quello che lei rappresenta". 

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