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Otto e mezzo, lite sull'evasione fiscale. Specchia spiazza Lilli Gruber

Giada Oricchio
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“Vorrei incontrarti fra cent’anni”. Lilli Gruber parafrasa la canzone di Ron per ribattere a Francesco Specchia. Durante il talk preserale di LA7 “Otto e mezzo”, giovedì 4 maggio, la conduttrice è tornata sul decreto lavoro e ha stuzzicato il giornalista di Libero: “Il governo Meloni vuole rendere strutturale il taglio del cuneo fiscale che ora è semestrale. Occorrono 10 miliardi, dove li trova visto che non ha mai adottato misure serie contro l’evasione fiscale? Mi sai dire un provvedimento?”.

Specchia, in collegamento, ha replicato che la delega fiscale è un provvedimento unico comprendente anche interventi in merito sebbene non se ne parli, ma Gruber lo ha sbeffeggiato con sottile perfidia: “Ma se hanno fatto 12 mini condoni, la lotta all’evasione non sembra la priorità del governo… magari mi sbaglio io… forse è a loro insaputa nel decreto… io non le ho viste le norme e voi altri?”.

“Da lontano non riesco a finire il discorso" ha ribattutto Specchia alla Gruber. Nella delega fiscale ci sono tagli Irpef, Ires, Iva, il taglio del cuneo”, “Ma noi stiamo parlando delle entrate… tutti i governi vogliono abbattere le tasse fino alla flat tax ma bisogna trovare i soldi” lo ha incalzato Gruber e Specchia: “Se metti più soldi nelle tasche degli italiani agisci sui consumi che ti danno un rendimento maggiore e creano un giro virtuoso”. Il duello “economico” è culminato in Tomaso Montanari che in sottofondo sussurrava: “Sì, ciao…” e nella conduttrice che, divertita, rispondeva: “Va beh… ci vediamo tra una cinquantina d’anni”.

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