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Tagadà, Gabriele Albertini difende Giorgia Meloni: nessuna nostalgia per il passato

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Giorgia Meloni vittima degli attacchi pretestuosi della sinistra sul 25 aprile e l'antifascismo. In più di un'occasione e nella sua lettera al Corriere della Sera, il premier ha ribadito la sua chiara presa di posizione. Se n'è parlato nel corso della puntata di Tagadà in onda il 25 aprile su La7. In collegamento c'era l'ex sindaco di Milano, Gabriele Albertini, che ha difeso il premier dalle bugie della sinistra. 

 

 

 

"Vorrei considerare quello che è stato, ad oggi, il comportamento e l'atteggiamento del presidente del Consiglio -  ha detto l'ex sindaco di Milano, Gabriele Albertini - Non ha fatto alcuna concessione alla nostalgia di un passato che la storia ha punito con la sconfitta che tutti ricordiamo e celebriamo anche oggi e ha affermato i valori della democrazia in ogni componente. Poi il richiamo ad altre ideologie totalitarie del Novecento (comunista stalinista e suoi epigoni) che in termini di durata (70 anni) e in termini di numero di morti che hanno determinato nella compagine mondiale sono immensamente più intense di quelle compiute dal fascismo. E questa è una sensibilità che non mi pare di dover avvilire. Il fatto che affermi i valori della democrazia significa che si pone come contrasto per tutte le ideologie totalitarie e non solo per quella antifascista che nel nostro caso può avere un significato più intenso perché noi l'abbiamo subita".

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