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In Onda, Concita De Gregorio spara contro il governo: "Armi di distrazione"

Giada Oricchio
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Multe fino a 1.000 euro per chi non parla italiano nell’amministrazione pubblica, divieto di rave party, carne sintetica e farina di grilli. Le iniziative del governo Meloni finiscono nel mirino di Concita De Gregorio. La giornalista e co-conduttrice del talk “In Onda” su La7 ha graffiato la maggioranza di centrodestra.

Durante l’anteprima della puntata di sabato 1 aprile, De Gregorio ha illustrato i temi del dibattito tra cui le dichiarazioni del presidente del Senato, Ignazio La Russa, sull’attentato di Via Rasella (“uccisi semi pensionati di una banda musicale”) che hanno sollevato una bufera politica in quanto falso storico e portato alle scuse dello stesso La Russa.

Ebbene, la giornalista ha preso posizione definendo gli argomenti “armi di distrazione del giorno” come a dire che il governo alza polveroni su materie di secondaria importanza per nascondere all’opinione pubblica i problemi e le difficoltà vere, ad esempio quelle sui ritardi nella realizzazione del Pnrr e sulla gestione dei flussi migratori. Non è la prima volta che Concita De Gregorio si sbilancia. Qualche settimana fa, in occasione della vittoria di Elly Schlein alle primarie del PD, l’ex direttrice de “L’Unità”, che pure aveva elogiato le capacità politiche della leader di Fratelli d’Italia, scrisse: “In una notte, Giorgia Meloni la ‘donna nuova’ torna a essere l'ultima erede di un partito del Novecento, una storia antica”.

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