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L'Aria che tira, Calenda spacca le opposizioni sulla sfiducia a Piantedosi

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La tragedia dei migranti a Crotone avrà ancora ripercussioni nel mondo della politica. Se n'è parlato nel corso della puntata de L'Aria che tira in onda il 7 marzo su La7. Il leader di Azione annuncia che presenterà una mozione di sfiducia nei confronti del ministro Piantedosi ma non è affatto convinto che sarà una mozione congiunta tra tutte le opposizioni. Calenda vuole prima leggere il testo della mozione e poi valuterà cosa fare.    

 

 

 

 

"Chiederò le dimissioni di Piantedosi non per responsabilità acclarate che non conosciamo ancora - ha detto Calenda nello studio tv di Myrta Merlino - Sappiamo che qualcosa non ha funzionato ma non sappiamo cosa non ha funzionato, dove non ha funzionato e chi ne è responsabile. Io penso che Piantedosi ha un problema nel capire che fa il ministro della Repubblica. Un ministro della Repubblica non può contemporaneamente dire: linea dura, sono degli irresponsabili. E due minuti dopo dire: li andremo a prendere lì, intanto perché non li andrai a prendere lì perché vorrebbe dire aprire un flusso di centinaia di migliaia di persone che non gestisci. Tutte queste cose non possono essere dette così. Il linguaggio per un ministro è un aspetto importante. Per quanto riguarda le mozioni di sfiducia a Piantedosi, voglio prima vedere cosa c'è scritto. Perché se per esempio si ipotizza che il governo l'abbia fatto apposta io non la sottoscrivo perché non credo che il governo l'abbia fatto apposta. Quando queste cose accadevano coi governi Renzi e Letta, Meloni era lì pronta a dire strage ecc. Anche stando all'opposizione io vorrei cercare di non fare questo. Vorrei cercare di dire: Meloni va a fare un Cdm lì? E' una cosa positiva   

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