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Donzelli-Delmastro, il sondaggio Ghisleri gela la sinistra: un'altra batosta per il Pd

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Giada Oricchio
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Il caso Donzelli-Delmastro, il caso Cospito, il 41 bis e la tifoseria politica. Cosa pensano gli italiani? Lo rivela Alessandra Ghisleri, direttrice di Euromedia Research.

Da un sondaggio per la trasmissione di La7 “Tagadà”, lunedì 6 febbraio, è emerso che per il 41% degli italiani, la legge sul 41 bis va mantenuta così com’è, per il 16% è da limitare ai casi gravi e ai detenuti pericolosi; per un buon 26,4% è da inasprire ed estendere ad altri reati e per il 6,3% da abolire nei casi di detenuti con gravi condizioni di salute. Il restante 10,3% non sa, non risponde. Ghisleri ha commentato: “Il Paese è spaccato a metà. Diventa una questione di tifoseria più che di comprensione dei fatti, quella di centrodestra da una parte e quella di centrosinistra dall’altra.

Si risponde in base all’area di riferimento. Ad esempio, gli elettori di Azione, PD e +Europa vorrebbero il regime carcerario solo per casi estremi”. Sorprendenti le risposte alla domanda su “che cosa è stato più grave in questa vicenda”. Un sostanzioso 42,2% degli italiani considera deprecabili gli incontri dei parlamentari con Cospito, il 28,3% condanna l’utilizzo e la diffusione di informazioni riservate, mentre il 15,8% considera gravi le parole di Donzelli contro la sinistra e oltre il 13% non sa. La sondaggista ha sottolineato diverse volte che i dati del rilevamento a campione sono “pregni di tifo politico”, non frutto di reale conoscenza. Prova ne è il terzo cartello. Al quesito “Secondo lei chi dovrebbe dimettersi?”, il 41% degli italiani intervistati ha detto “i deputati PD citati da Donzelli”, il 16% vuole un passo indietro dell’esponente di Fratelli d’Italia, Giovanni Donzelli, mentre il 6,3% del collega di partito Andrea Delmastro per aver rivelato documenti “sensibili”. Un consistente 26,4% sostiene che nessuno debba lasciare perché “non sono fatti rilevanti”, mentre il 10,3% non sa.

Ghisleri osserva: “Il tradimento delle informazioni segrete vale il 20%, uno su tre invece punta i parlamentari indicati da Donzelli. Ma il dato più interessante è che il 35,7% non ha saputo rispondere. Così abbiamo capito che le risposte erano mosse solo da uno spirito di appartenenza politica”.

 

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