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Papa Benedetto XVI, l'accusa di Padre Georg: “Il diavolo si è mosso in Vaticano contro di lui”

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«La parola scandalo certamente è un po’ forte ma vero è che durante il pontificato ci sono stati molti problemi, Vatileaks, poi lo Ior. Ma è ovvio che, come direbbe Papa Francesco, il cattivo, il maligno, il diavolo non dorme. È chiaro, cerca sempre di toccare, di colpire dove i nervi sono scoperti, e fa più male». Nel ripercorrere gli scandali durante i 7 anni di Pontificato, da Vatileaks alla pedofilia, queste le parole di monsignor Georg Ganswein, segretario di Joseph Ratzinger, in una intervista a la Repubblica sul Papa emerito, deceduto il 31 dicembre all’età di 95 anni. 

 

 

Alla domanda ‘Sta dicendo che ha sentito la presenza del diavolo in quegli anni?’, mons. Ganswein ha risposto: «L’ho sentito in realtà molto contrarie, contro Papa Benedetto XVI». Gaenswein ricorda poi il loro primo incontro: «Gli ho parlato per la prima volta nel 1995, il 10 gennaio, ventisette anni fa, qui in Vaticano nel Collegio Teutonico. Gli ho spiegato da dove venivo, cosa avevo fatto e quando ha sentito che ero stato sette anni all’Università di Monaco, il ghiaccio si è rotto. La mia prima impressione è indimenticabile, una personalità forte ma molto naturale. Mite ma molto, molto decisa», ha aggiunto ancora il monsignore, che poi si è concentrato su Vatileaks: «I documenti non sono stati rubati dalla scrivania di papa Benedetto ma dalla mia. Purtroppo me ne sono accorto molto, molto più tardi, troppo tardi. Io ho parlato con Benedetto chiaramente, gli ho detto, la responsabilità è mia, me la assumo. Le chiedo di destinarmi a un altro lavoro, io mi dimetto. ‘No, no’ mi ha risposto, e poi ‘Vede, c’era uno che ha tradito persino nei 12, si chiama Giuda. Noi siamo un piccolo gruppo qui e rimaniamo insieme’».

 

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