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Iran, le frasi sulle proteste anti-regime che imbarazzano Luigi Di Maio

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Continua a far discutere la probabile nomina di Luigi Di Maio come inviato speciale dell’Unione Europea nel Golfo Persico. Ad affondare il colpo nei confronti dell’ex parlamentare grillino ci ha pensato il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri, che ha tirato fuori alcune scottanti dichiarazioni di ‘Giggino’ sulle proteste e le manifestazioni che stanno andando in scena in Iran ormai da settimane: “Il 5 ottobre scorso l’allora ministro degli Esteri Luigi Di Maio, in un colloquio con il ministro degli esteri iraniano Hossein Amirabdollahian avrebbe detto, secondo una nota ufficiale dell’Iran rintracciabile su siti governativi di Teheran, la seguente frase ‘Rispettiamo la sovranità e le leggi della Repubblica islamica dell’Iran e siamo d’accordo con voi che rispondere alle richieste pacifiche delle persone è separato dal caos e dal terrorismo’, un’affermazione grave e imbarazzante, sostanzialmente di appoggio alla Repubblica islamica iraniana, che sta negando ogni diritto alla propria popolazione, con una giusta contestazione a livello internazionale”. 

 

 

“Dopo aver detto più volte che è incredibile che Di Maio possa avere da ministro degli Esteri proposto sé stesso per un incarico molto delicato dell’Unione Europea, aggiungo - prosegue Gasparri - che una persona che ha fatto affermazioni così gravi e ambigue sull’Iran non è certamente meritevole della fiducia delle massime autorità europee. Il nostro Governo, che ha opportunamente e tempestivamente preso le distanze da questa designazione, che non ha in alcun modo coinvolto l’attuale Esecutivo, potrà valutare se sottolineare anche questo aspetto, che rende ulteriormente inopportuna la eventuale designazione di Di Maio”. Uno scontro frontale che non finirà certamente qui.

 

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