Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

“Ronzulli badante”. Scoppia il finimondo a Non è l'Arena: Telese-Sallusti, litigata indimenticabile

  • a
  • a
  • a

“Hanno perso, hai perso le elezioni, fattene una ragione”. Aria scoppiettante quella della puntata del 16 ottobre di Non è l’Arena, il programma televisivo di La7 condotto da Massimo Giletti, in cui va in scena lo scontro tra Alessandro Sallusti e Luca Telese. Il direttore di Libero mette il collega con le spalle al muro: “Non stare nel bunker!”.  Telese replica: “Io non ho perso nulla, non ero candidato, non sono un giornalista di un giornale di partito come sei stato tu”, ma Sallusti non fa passare l’allusione: “Tu hai lavorato in Mediaset al soldo di Silvio Berlusconi, io mai, tu hai preso i soldi Berlusconi, non io. Io non ho mai lavorato in un giornale di partito, tu hai preso i soldi di Berlusconi e non ti facevano schifo, non sputare nel piatto dove hai mangiato”. 

 

 

I toni si fanno sempre più accesi e il conduttore estivo di In Onda prova a rispondere: “Non c’era nessun conflitto di interessi, avevo idee diverse. Tu invece sei in conflitto di interessi, non riesci a dire che se qualcuno fa la badante di Berlusconi è una cosa sbagliata”. L’escalation del confronto continua sul tema Licia Ronzulli: “Io - dice Sallusti - non uso il termine badante perché sono una persona civile, è una senatrice della Repubblica e tu la chiami badante, allora io ti chiamo pennivendolo, tu sei un giornalista, perché devi chiamare badante un senatore?”. Interviene anche Giletti: “Badante è un termine obiettivamente irrispettoso nei confronti di una persona. È chiaro che è sempre vicina, ma è un termine ironico che può far innervosire qualcuno”.

 

 

Telese non arretra: “Alessandro sta perdendo la testa, magari ce l’avessi la badante. Tu Massimo hai mandato un video in cui si vedeva una persona barcollante sostenuto ad uscire. Il termine tecnico è badante”. Sallusti lo inchioda: “Ecco la seconda ca**ata che dici, non era la senatrice Ronzulli a sostenerlo, stasera non ne azzecchi una, studia!”.

 

Dai blog