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Caso Boone e Meloni, Mentana polverizza i francesi: basta una frase

Giada Oricchio
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La Francia ha annesso l’Italia? Chi l’ha investita del ruolo di vestale dei diritti? È bufera sulle parole di Laurence Boone, nuova ministra per gli Affari europei del governo francese e Giorgia Meloni ed Enrico Mentana si uniscono nella condanna. In un’intervista al quotidiano “La Repubblica”, Boone ha dichiarato: “Rispetteremo la scelta democratica degli italiani. L’Europa deve rimanere unita, in particolare nell’affrontare la guerra che la Russia ha dichiarato in Ucraina, con le sanzioni che abbiamo adottato. È importante che il governo Meloni resti nel fronte europeo contro Mosca e in favore delle sanzioni. Detto questo ci sono delle divergenze. Saremo molto attenti al rispetto dei valori, delle libertà e delle regole dello Stato di diritto. L’Ue ha già dimostrato di essere vigile nei confronti di altri Paesi come l’Ungheria e la Polonia”.

Un avviso, un warning a un governo non ancora insediato. Immediata la replica di Giorgia Meloni. La leader di Fratelli d’Italia, partito di estrema destra, e premier in pectore ha replicato con un post su Twitter e Instagram: “Leggo su “La Repubblica” che il ministro francese per gli Affari europei, Laurence Boone, avrebbe detto: "Vogliamo lavorare con Roma ma vigileremo su rispetto diritti e libertà" e "saremo molto attenti al rispetto dei valori e delle regole dello Stato di diritto".

Replicando lo scivolone già fatto qualche giorno fa dal primo ministro francese Élisabeth Borne. Voglio sperare che, come spesso accade, la stampa di sinistra abbia travisato le reali dichiarazioni fatte da esponenti di governo stranieri”. Segue la richiesta di sconfessare il virgolettato con frecciata al Pd: “Confido che il Governo francese smentisca immediatamente queste parole, che somigliano troppo a una inaccettabile minaccia di ingerenza contro uno Stato sovrano, membro dell'Unione Europea. L’era dei governi a guida Pd che chiedono tutela all'estero è finita, credo sia chiaro a tutti, in Italia e in Europa”.

Il “pizzino” di Laurence Boone non è piaciuto nemmeno a Enrico Mentana, non certo un simpatizzante FdI. Il direttore del TgLa7 ha riportato sulla sua pagina Facebook un passaggio dell’intervista della ministra transalpina a “Repubblica” e l’ha grigliata ben bene: “Premesso che pochi sapevano, anche in patria, dell'esistenza di questa gigante della difesa democratica, viene da chiedersi chi abbia mai conferito al governo francese il ruolo di vigilante dei diritti e delle libertà italiani. È quel terribile complesso di ingiustificata superiorità che a volte coglie i nostri amati vicini francesi. Vicini appunto, non tutori. Sia noi sia voi abbiamo dimostrato di saper sbagliare e far bene da soli. È la libertà”.

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