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Ucraina, Al Bano e il dubbio legittimo su Putin dopo l'attacco dei Maneskin: "Secondo me lui.."

Giada Oricchio
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Tra i Maneskin e chef Rubio spunta Al Bano: “Hanno fatto bene”. Il cantante di Cellino San Marco è intervenuto nella querelle “Free Ukraine, f*ck Putin”. Due giorni fa, Damiano dal palco del Coachella, famosissimo festival musicale statunitense, aveva espresso il suo disappunto per l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia mandando a quel Paese il presidente della Federazione russa.

La presa di posizione ha ricevuto commenti positivi dal Paese di Zelensky: “I vincitori dell’Eurovision, la rock band italiana Maneskin, hanno espresso il loro sostegno all’Ucraina e hanno cantato la loro nuova canzone Gasoline. L’esibizione è stata accompagnata dalle immagini dell’attacco russo all’Ucraina e delle persone colpite dalla guerra”. In Italia invece, l'attacco della band romana a Putin non è stata condivisa in maniera unanime: tantissime le critiche social, compresa quella di Chef Rubio. Il cuoco e acceso tuttologo ha detto: “Dite qualcosa anche sulla Palestina”, pronta la replica del frontman dei Maneskin: “Per me doppia salsiccia”.

Insomma, una bagatella che ha appassionato gli italiani e i media tanto che l’agenzia di stampa Adnkronos ha chiesto un parere ad Al Bano, uno di premi amici di Putin a biasimarlo per l’aggressione. “Se i Maneskin lo hanno fatto perché ci credono va benissimo. Bisogna essere fermi nel condannare quello che sta accadendo in Ucraina” ha affermato Al Bano aggiungendo: “Ma Putin la vede la tv? Le vede le scene disumane a cui stiamo assistendo quotidianamente? Quello che mi auguro è che questa tragedia finisca al più presto”.

 

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