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In Onda, il filosofo Umberto Galimberti contro la via Crucis di Papa Francesco: "Non capisce il dolore". In studio cala il gelo

Giada Oricchio
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Umberto Galimberti scatenato contro Papa Francesco: “Ha sbagliato con la Via Crucis. L’Occidente? Ora paga il conto”. Ospite di "In Onda", il programma del preserale di LA7, sabato 16 aprile, il filosofo ha criticato la decisione di Bergoglio di far portare la croce a una donna russa e una ucraina durante la Via Crucis: “Do ragione alla Chiesa latina ucraina che non ha trasmesso le immagini. Come si fa a chiederle un simile gesto? Non si capisce il dolore di questa gente? E’ come quando si subisce un delitto in famiglia e si chiede subito se si perdona. La psiche ha bisogno di tempo per elaborare queste cose”.

Galimberti comprende il Papa che invoca la pace e parla un linguaggio simbolico, ma sottolinea con forza: “In Ucraina non si è parlato per simboli, si è parlato da terroristi, con ferocia. Come si fa a chiedere a chi ha subito atrocità di essere accompagnato da un russo come se fosse un amico? Ma dai! Cerchiamo di capire che la psiche umana non ce la fa così”.

Galimberti è incontenibile nella condanna al gesto del Sommo Padre: “Ma voi vi sareste mai immaginati nel 1943-44 Pio XII avesse fatto una Via Crucis con un italiano e un tedesco durante la resistenza partigiana. Lo avreste accettato?!”.

Concita De Gregorio, co-conduttrice insieme a David Parenzo, ha ribattuto che Vladimir Putin non va identificato con tutta la popolazione russa e che i dissidenti protestano a costo della vita, ma l’illustre accademico ha rispedito al mittente l’osservazione: ”I russi hanno la colpa di non reagire e non solo perché sono vittime della propaganda scrittore. Vi immaginate voi i fascisti che reagivano a Mussolini o i nazisti a Hitler? I tiranni vanno soppressi, capiscono solo la vittoria o la sconfitta militare. Credo che ci sia un’opposizione sotterranea a Mosca però vengono immediatamente imprigionati. Non possiamo ancora pensare che Putin sia una persona liberal democratica”.

Galimberti però ne ha anche per l’Occidente che ha commesso un gravissimo errore: “Pur di condurre la nostra vita su basi economiche abbiamo voltato la faccia quando Putin ha invaso la Georgia, la Cecenia e ha fatto stragi in Siria. Noi non abbiamo detto niente perché ci conveniva e adesso paghiamo il conto. Come? Chiudendo il gas e il petrolio perché se non lo facciamo noi, tra poco lo farà Putin”.  

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