Il Nobel in conto terzi
Siccome ormai essere bianchi, repubblicani e ricchi è un’onta e il premio Nobel da parecchi anni fa abbastanza ridere era ovvio che non avevano le palle per darlo a chi lo meritava: Donald Trump. Non solo ha aperto la via di pace a Gaza mentre in Europa si mettevano a ferro e fuoco le città, si insultavano gli ebrei e si davano lezioni di Palestina ai palestinesi, ma ha anche messo pace alla democrazia che ormai si stava chiedendo che senso avesse continuare ad esistere visto che i governi eletti vengono sistematicamente messi al bando da interessi esteri e sistemi di potere. Ma se proprio volevamo essere certi che l’Accademia Reale svedese delle Scienze voleva darlo a Trump ma non aveva il coraggio eccola: hanno premiato Maria Corina Machado che vive da latitante a causa del regime di Maduro.
Nobel per la pace a Machado, leader anti-Maduro. E lei lo dedica a Trump
L’altra grande battaglia di Trump, che combatte per la caduta del dittatore venezuelano e che scommetto, da domani, farà in modo che presto Machado possa vincere le elezioni da cui fu estromessa. Un premio in conto terzi insomma, come ha detto la stessa neo Nobel, dedicandolo al presidente Usa.
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