
Pride, Ue e teocrazie. Cerno: si può dire ancora "paraculi"?

A sinistra non si potrà più dire «culo», per via dei famosi woke e politicamente corretto, ma non hanno depennato dal dizionario il ben più italiano «paraculo». Il commento più idiota che ho ricevuto alle mie critiche alla protesta della sinistra italiana in Ungheria, dove duecentomila persone hanno manifestato liberamente e legittimamente contro il presidente Orban e le sue posizioni sul mondo lgbt, mentre hanno censurato i gay israeliani e pur di dare contro a Bibi Netanyahu fiancheggiano il regime di Khamenei in Iran, è di un tizio che dice: «Caro Cerno, in Iran non si può entrare liberamente come nell’Unione Europea, o no?».
Serviva Orban per ricompattare il campo largo. Calenda e Schlein rubano la scena a Sala
Detto che per quanto mi riguarda nell’Ue si entra fn troppo liberamente, vista la quantità di clandestini che ci dobbiamo sobbarcare per foraggiare ong e associazioni varie, il punto è proprio questo: una democrazia deve prima contestare teocrazie e fanatismi religiosi, poi rispettare tutti gli Stati democratici come Israele, al di là di chi li governa. E poi, per non essere «paraculi», schierarsi contro l’Iran di Khamenei.
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