Cerno su Open Arms: l'avevamo detto che non era l'Arca di Noé
L’ha messo nero su bianco perfino quella magistratura che da mesi insinua dubbi e contesta le scelte del governo Meloni sull’immigrazione clandestina. Ha messo nero su bianco in una sentenza non solo l’assoluzione con formula piena dell’allora ministro dell’Interno e oggi vicepremier alle Infrastrutture Matteo Salvini che bloccò l’Ong Open Arms che voleva sancire l’esistenza di una via fuori da ogni controllo di Stato per far approdare in Italia migliaia di clandestini, ma anche il principio per cui spetta all’Italia proteggere i propri confini nazionali ed europei da pericoli e reati. Eppure chi aveva, come Il Tempo, provato a dire che un’Ong non è l’Arca di Noé, non salva il mondo ma fa propri interessi è stato tacciato di razzismo, autoritarismo e fascismo. E invece non poteva che essere il contrario: se davvero in gioco ci sono i diritti di chi fugge e non solo gli interessi di chi accoglie, «Franza o Spagna finché se magna» non può essere la regola. Aveva ragione il governo Lega-M5S. Ed è per questo che contro Salvini si è alzata una mareggiata che lo voleva naufrago della politica.
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