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Quella di Trudeau non è una mossa isolata. Paragone: vogliono piegare la natura

Gianluigi Paragone
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In tanti si sono stupiti della presa di posizione del premier canadese Trudeau verso il governo italiano in tema di diritti lgbt. Io onestamente un po’ meno. Perché sono convinto che da tempo sia in corso la folle idea di accelerare un progetto teso a piegare la Natura e spingerla oltre l’uomo. È il progetto del transumanesimo: l’uomo e la donna che possono diventare rispettivamente donna e uomo e che fin da piccoli bisogna instillare l’idea trans, cioé che la tua sessualità non è ciò che la Natura ha combinato geneticamente ma è ciò che tu decidi di voler essere. I diritti delle coppie dello stesso sesso non sono messi in discussione e nessuno li mette in discussione; il limite che si vuole porre è arginare questa tendenza a creare il caos a favore di un nuovo «ordine». Così il «conservatore» diventa «fascista». L’uomo ha sempre provato a diventare dio (è quel che gli antichi greci chiamavano hybris), ha sempre provato a misurarsi alla pari. Oggi quell’uomo, con l’aiuto della Tecnica, si sente ancor più forte. Trudeau è un campione di questo disegno caotico e si presta a uno strano predicozzo che, nella grammatica diplomatica, è privo di costrutto (un tempo i bilaterali generavano altre notizie). Dobbiamo sforzarci di vedere questi ammonimenti come un pezzo di un ragionamento molto più alto: i governi devono assecondare, attraverso le leggi, la possibilità per due uomini di avere un figlio e di averlo con la maternità surrogata.

 

 

Oggi e domani a Milano aprirà la «Fiera del Bebè - Wish for a baby», una kermesse della maternità in provetta e delle tecniche di procreazione assistita, già organizzata in tante capitali e importanti città europee, da Amsterdam a Parigi, passando per Berlino. Sono tutti mattoncini. Che devono procedere a colpi di spallate e pretendendo legittimazione. Nel transumanesimo, il bambino deve avere il diritto (?) di essere sicuro della propria sessualità provando vestiti e giochi dell’altro sesso. Così come l’adolescente dev’essere incentivato a sentirsi in fase trans pure a scuola: si chiama carriera «alias» e ci sono scuole dove sul registro non sei più ciò che sei all’anagrafe. L’effetto è crescere una generazione confusa, insicura.

 

 

La sfida è andare oltre la Natura: l’uomo sarà sostituito dagli umanoidi, dall’intelligenza artificiale; la carne sarà sintetica e l’alimentazione sarà sempre più un affare di Big Pharma e meno degli agricoltori; le piante, i boschi avranno sensori per essere parte del Panopticon; e persino gli effetti del meteo saranno il risultato di interventi umani. Non è un caso che il Pnrr spinga proprio su una idea fasulla di ecosostenibilità (in gergo è green washing) e sulla digitalizzazione. Prepariamoci ad altri interventi legislativi indirizzati a costruire un nuovo ordine dove una élite si sentirà investita di un potere non suo.

 

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