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Coronavirus: gip Palermo, 'clan alterano libera concorrenza aziende con capitali illeciti'

AdnKronos
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Palermo, 12 mag. (Adnkronos) - "Con la crisi di liquidità di cui soffrono imprenditori e commercianti, i componenti dell'organizzazione mafiosa potrebbero intervenire dando fondo ai loro capitali illecitamente accumulati per praticare l'usura e per poi rilevare beni e aziende con manovre estorsive, in tal modo ulteriormente alterando la libera concorrenza tra operatori economici sul territorio e indebolendo i meccanismi di protezione dei lavoratori-dipendenti". E' quanto denuncia, nell'ordinanza di custodia cautelare dei 91 arresti eseguiti oggi dalla Gdf di Palermo, il gip del Tribunale di Palermo Piergiorgio Morosini. Colpito lo storico clan mafioso dell'Acquasanta. "In effetti, nel presente procedimento la vena predatoria dei soggetti stabilmente inseriti nella famiglia mafiosa dell'Acquasanta, e di quelli ad essa riconducibili per condotte di fiancheggiamento o complicità, si è manifestata in plurime operazioni estorsive, in forme di illecita concorrenza mediante violenza o minaccia, nonché nelle condotte di riciclaggio e intestazione fittizia di beni", dice il gip Morosini.

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