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Patologie neurodegenerative, i nuovi laboratori di ricerca del San Raffaele Roma

Alla presentazione anche il sottosegretario del Ministero del Lavoro Claudio Durigon

Antonio Sbraga (foto Francesco Benvenuti)
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Sono stati inaugurati mercoledì 17 alle ore 11, in via di Val Cannuta i laboratori di ricerca sulle malattie neurodegenerative dell'IRCCS San Raffaele Pisana – Roma. Al taglio del nastro il sottosegretario del Ministero del Lavoro e dello Sviluppo economico, Claudio Durigon, che ha anche partecipato alla presentazione del progetto Mise-Invitalia per la creazione della prima “Piattaforma Biotech” 4.0. Laboratori di ricerca sulle malattie neurodegenerative Il  Centro ricerche dell'IRCCS Pisana viene ampliato per dedicare spazio a 3 laboratori che si aggiungono ai 12 già attivi e che impegneranno sui diversi percorsi di ricerca, complessivamente, 20 persone tra professori, ricercatori e tirocinanti: - microbiologia delle patologie cronico-(neuro)degenerative - neurofisiologia sperimentale - immunopatologia sinaptica Si effettuerà ricerca preclinica e traslazionale sulla sclerosi multipla, l'Alzheimer, il Parkinson e le discinesie. Patologie di grande interesse e che hanno elevato costo sociale con circa 50mila euro annui in media per paziente. In Italia si stimano circa 800mila pazienti malati di Alzheimer, 260-300mila affetti da Parkinsone 110-120mila persone affette da sclerosi multipla. Tra gli obiettivi, l'identificazione di biomarcatori dei meccanismi neurodegenerativi e target terapeutici per la sclerosi mulripla, e l'approfondimento della patogenesi del morbo di Parkinson e l'individuazione di trattamenti che migliorino la qualità della vita definendo terapie personalizzate. Progetto Piattaforma Biotech 4.0 Il progetto "Piattaforma Biotech", cofinanziato dal Mise e dalla Regione Puglia, coinvolge l'Univeristà Telematica San Raffaele Roma; l'IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza; il Consorzio Technoscience, l'IRCCS San Raffaele Pisana e importanti aziende nutraceutiche della Calabria. È un progetto di sviluppo pensato nell'ottica del programma Industria 4.0 che Invitalia, sotto la guida del MISe, sta portando avanti puntando sull'aumento dell'occupazione, sulla crescita economica e sullo sviluppo del territorio. Il primo triennio di attività è finanziato con 36 milioni di euro, il 50% a fondo perduto. Durante la visita ai nuovi laboratori Neuroscienze – IRCCS San Raffaele i ricercatori hanno illustrato le novità introdotte nella struttura. “Questo laboratorio è stato realizzato per studiare uno dei settori più innovativi delle neuroscienze, ossia il ruolo dei micro-organismi come i batteri e i virus, nelle malattie degenerative”, ha spiegato una delle ricercatrici insieme al direttore del Centro Ricerche San Raffaele, Massimo Fini. “Il laboratorio di neuroscienza è uno dei fiori all'occhiello di questa struttura”, ha garantito il professor Enrico Garaci, rettore dell'Università Telematica San Raffaele Roma, che ha poi presentato la Piattaforma Biotech: “Grazie a questo progetto abbiamo realizzato una rete di istituti di ricerca e aziende in grado di offrire 20 tra servizi e consulenze per l'area del farmaco. Il progetto è stato finanziato con 36 milioni di euro, ma noi mettiamo questa esperienza a disposizione del Governo per sviluppare analoghi interventi anche in altre parti d'Italia”. “Anch'io mi auguro che questa possa essere solo la prima di una serie di progetti da replicare in altre Regioni - ha auspicato il sottosegretario Durigon - perché la ricerca è fondamentale ed è da rilanciare anche per tutelare il polo farmaceutico italiano, uno dei più sviluppati nel mondo, che alcune multinazionali tendono a portare all'estero. Riusciremo a tenere qui queste produzioni solo con il valore aggiunto che ho visto qui: la passione dei ricercatori per dare risposte ai problemi della salute”.  

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