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Santa Croce in Gerusalemme, ecco le Domus di Elena fra nuove scoperte e guide serali

Fernando M. Magliaro (Foto Pasquale Carbone)
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Il sottosuolo di Roma continua a regalare piccoli gioielli di un lontano passato mai così vivo: fra l'Esquilino e San Giovanni emergono nuove stanze di antiche domus dell'epoca dell'imperatore Costantino (quello del cristianesimo come religione ammessa nell'intero Impero) che sono state restaurate dopo un anno di lavori e che saranno presentate al pubblico con una serie di aperture speciali che dall'8 luglio si protrarranno fino al 1 settembre. Si tratta delle ville dei notabili della corte di Elena, la madre di Costantino, che nella zona dove oggi sorge la basilica di Santa Croce in Gerusalemme aveva stabilito la sua residenza, il Sessorium. Scarse le informazioni biografiche su Elena: ignote sono le date di nascita (presumibilmente la metà del III secolo) e di morte (fra il 328 e il 329 dC) e le circostanze che ne determinarono l'unione con Costanzo Cloro, prima giovane ufficiale, poi generale dell'esercito, quindi Imperatore. Si suppone che, donna di grande avvenenza, Elena lavorasse o come addetta alle stalle in qualche locanda o direttamente come locandiera. Dall'unione con Costanzo nacque l'imperatore Costantino. Il nome di Elena è legato indissolubilmente alla leggenda di aver trovato, durante un pellegrinaggio di Stato a Gerusalemme, i resti della "vera croce" di Gesù, una parte dei quali venne da lei portato a Roma e posto nella sua cappella di palazzo (cappella palatina), quella che oggi è appunto la Basilica di Santa Croce. Attorno alla attuale Basilica, prima della edificazione delle Mura Aureliane, i nobili della corte di Elena avevano edificato le loro ville. Una parte di queste ville era già stata riportata alla luce negli anni '70-'80. Dopo che la Soprintendenza è rientrata in possesso di un edificio prima in uso ai Paracadutisti, sono stati avviati nuovi lavori di scavo che hanno portato alla luce, per ora, tre ambienti della Domus dei ritratti, che chiariscono la struttura e le funzioni di questa residenza. La zona della Domus dei ritratti e della Domus della fontana è stata anche interamente restaurata, dando risalto alle murature e ai pavimenti, con i loro preziosi mosaici del IV secolo. La pulitura degli ambienti e le nuove scoperte hanno anche reso più leggibile ai visitatori il complesso residenziale con le sue divisioni e funzioni. Le aperture speciali del comprensorio di Santa Croce in Gerusalemme saranno articolate in due fasi: da domani 8 luglio fino al 16, le visite guidate saranno gratuite e senza prenotazione dalle 19 alle 20. Dal 21 luglio al 1° settembre tutti i venerdì apertura gratuita dalle 20 alle 23 con visite guidate su prenotazione. È l'occasione per conoscere una delle aree archeologiche più affascinanti della Capitale, che ci riporta alle epoche dei Severi e di Costantino. (Dall'8 al 16 luglio: visite gratuite senza prenotazione, dalle ore 19 alle 20 Dal 21 luglio al 1 settembre, ingresso gratuito, dalle ore 20 alle ore 23 con visite guidate a pagamento e su prenotazione. Santa Croce in Gerusalemme è aperta tutto l'anno su prenotazione il 1° e il 3° sabato del mese, per i singoli dalle ore 10.15 e per i gruppi dalle ore 9 alle ore 11.30. Per prenotazioni Coopculture Telefono 063996770 / sito internet)

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