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Arriva la Citroen elettrica 19-19

Ecco la risposta francese alla mobilità del futuro

Giovanni Massini
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Tra robottini antropomorfi che ti stringono la mano, strane macchine su ruote che ti seguono e ti danno informazioni, auto volanti (ancora improponibili) ed elicotteri ad 8 pale, fatti come un drone, uno degli elementi più eleganti e futuribili, era proprio la «19-19» della Citroen. Stiamo parlando del «VivaTech 2019», manifestazione parigina sull'innovazione e la tecnologia, tenutasi presso il «Paris Expo Porte de Versailles» (stessa location del salone dell'auto). Qui, la Citroen ha mostrato i due volti della medaglia «Futura Mobilità», con due prodotti antitetici e complementari: la Ami One Concept, già vista a Ginevra, una sorta di quadriciclo di 2,50 metri, nato per essere condiviso, capace di 100 km di autonomia, ricaricabile in meno di 2 ore; poi la vera anteprima, la «19-19», l'essenza della mobilità extraurbana. L'audacia, non si può negare, è fortemente radicata nel Dna della casa francese e questo concept, nato anche per festeggiare il suo centesimo compleanno, ne è davvero un esempio. Naturalmente stiamo parlando di un'auto elettrica, di 4,695 mm di lunghezza, quasi tutti di passo (3,10 metri), con 800 km di autonomia. Come ha deto Linda Jakson, CEO Citroen: «Entro il 2025 ogni vettura Citroen sarà elettrificata, tra elettriche pure, ibride e plug-in. La tecnologia anticipata con la 19-19, che già tocca il livelo 3 di guida autonoma, quindi è in grado di procedere senza assistenza umana, non è tutta di immediata applicabilità, ma alcune soluzioni, come gli smorzatori idraulici degli ammortizzatori (già presenti su molti prodotto Psa), abbinati al sistema intelligente, adottato dalla DS 7 Corsback, saranno presto disponibili». A vederla da vicino, questa scultura tecnologica fa davvero sognare: «Il concetto stilistico», come ci ha detto Pierre Leclercq, direttore stile Citroen, «è quello di una nuvola sospesa dal suolo, una goccia d'acqua che ancora non ha toccato terra». L'effetto visivo, in effetti, grazie a possenti ruotoni da 30 pollici (non immaginate quanto sono grossi), è proprio quello. Internamente, c'è una specie di periscopio, che si alza e si abbassa, è l'assistente dell'auto ed il volante, quando si mette in modalità autonoma, scompare, lasciando la consolle liscia e libera. Internamente, ci sono quattro comodissime poltrone, di foggia differente, che si adattano alle esigenze del momento, di ogni occupante. Il tutto anticipa un futuro, speriamo attuabile, che ci farà vivere e non sopposrtare sbuffando, tutto il tempo che passiamo nelle nostre amate ed odiate automobili.

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