Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Fuocoammare, buonismo demagogico da Oscar

Marcello Veneziani
  • a
  • a
  • a

Confesso di non essere riuscito a vedere fino alla fine, l'altra sera in prima assoluta su Rai3, il docufilm che rappresenterà l'Italia agli Oscar, Fuocoammare sugli sbarchi a Lampedusa. La stessa cosa dev'essere capitata a molti italiani, a giudicare dagli ascolti piuttosto scarsi, se consideriamo la mobilitazione propagandistica sul tema e sul film. È peccato, è reato ammettere che l'ho trovato scontato, manierista e un po' noioso? Si è xenofobi, razzisti o poco cristiani se si dice che trovo ormai ossessivo, demagogico e autolesionista il panegirico quotidiano in lode dei migranti e dell'accoglienza? Proprio mentre la tv di Stato mandava in onda il film, altre onde portavano in Italia nella stessa giornata, oltre seimila migranti. Non c'è giorno senza che Mattarella, il governo, i tg, le «anime belle», ci esortino ad accogliere migranti e clandestini, non solo profughi, a braccia aperte. Con la sua chioma di zucchero filato, il Capo dello Stato, nel suo ruolo di Dolcificante Istituzionale, ha scelto come suo compito principale esprimere ogni giorno soddisfazione e commozione per gli sbarchi.

Dai blog