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La Lazio fa il suo ma dipende tutto dal Celtic

I biancocelesti battono il Cluj ma ora devono vincere contro il Rennes e sperare in un favore degli scozzesi

Luigi Salomone
Luigi Salomone

Giornalista per passione, Lazio, pollo arrosto con tante patate al forno, tradizione Roma Nord Ponte Milvio, Gesù e Maria al Fleming

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Dipende tutto dal Celtic. La Lazio batte il modesto Cluj e ora spera in un favore degli scozzesi in Romania. Decide un gol di Correa, basta e avanza per salire a quota sei e portare a tiro gli avversari che, presumibilmente andranno ai sedicesimi di finale di Europa League. I biancocelesti devono vincere a Rennes e sperare nella squadra di Lennon che ha stravinto un girone pieno di rimpianti per i laziali. Solo in questo caso sarà qualiificazione. Insomma il destino della Lazio é appeso a un filo sottile ma perlomeno ieri Lotito può sorridere per i 570 mila euro arrivati con la vittoria. Peraltro dopo 14 partite europee, si è riusciti a mantenere la porta inviolata. Le scelte di Inzaghi sono un messaggio chiaro al gruppo: bisogna provare a vincere senza perdere troppe energie in vista della sfida di domenica contro l'Udinese. A casa restano tanti big, Strakosha, Immobile, Radu e Milinkovic. Gli altri, quasi tutti, vanno in panchina come Patric, Luiz Felipe e Lulic insieme col capitano della primavera Falbo. In pratica ci sono solo quattro titolari Lazzari, Acerbi, Luis Alberto e Correa, per il resto fiducia ai nuovi acquisti Vavro e Jony, occasione per Cataldi. Non siamo alla bandiera bianca ma di certo la Lazio ha scelto il campionato tanto più dopo il suicidio nelle prime quattro partite del girone (tre sconfitte in fotocopia). Sull'altro fronte il Cluj a un passo dall'obiettivo in formazione tipo e primo nel campionato rumeno. Olimpico deserto con al massimo cinquemila spettatori, i tifosi hanno scelto la sfida di domenica contro l'Udinese. Si parte e Lazio subito all'attacco, aggrappata alle giocate di Luis Alberto mentre i rumeni cominciano a perdere tempo dai primi minuti. Bisogna aspettare il 25' per vedere un'azione degna di notta: imbucata dello spagnolo, sponda di Adekanye per l'accorrente Correa che, di sinistro, fa secco il portiere Arlauskis. Lazio in vantaggio e padrona del campo, Luis Alberto sfiora il raddoppio di destra solo Djokovic colpisce il palo con una conclusione da trenta metri. Correa spreca un'occasione solare e il primo tempo si chiude col vantaggio minimo. Nella ripresa i rumeni cambiano atteggiamento e sfiorano il pari con Omrani poi segnano anche con il subentrato Traorè ma l'arbitro turco Palabiyik annulla giustamente per fuorigioco. Inzaghi inserisce Caicedo, Lulic e Patric ( fuori Adekanye, Jony e Luis Alberto) per tenere la preziosa vittoria. Si soffre nel finale ma finisce così: tutto rimandato all'ultimo turno ma che rimpianti.

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