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Urla a Palazzo Chigi: sono un uomo libero. E dice di tutto al premier Conte

È sbucato poco prima delle 22 davanti a palazzo Chigi, urlando di tutto verso il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte e molti altri componenti del governo. Un uomo di mezza età, con forte accento romanesco subito raggiunto da due volanti della polizia e dai militari di guardia in piazza Colonna. Lui li ha guardati "Ho il massimo rispetto delle forze dell'ordine, non ce l'ho con voi". Leggi anche: Non c'è lo Stato: i negozianti romani offrono la spesa ai poveri I poliziotti gli hanno dato una mascherina e dei guanti che ha indossato senza protestare. "Io sono un uomo libero, e questa è la mia città. Sto passeggiando nella mia città...". Agli agenti che provavano a convincerlo a tornare a casa ha detto: "Io casa non ce l'ho...". E non si è mosso di lì, aspettando che loro facessero verbale. E ogni tanto lanciando qualche epiteto come "sti pezzi de m..." nei confronti di chi era a palazzo Chigi. Tutt'ora è lì per strada e non sembra esserci verso di farlo spostare con le buone...

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