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I sampietrini e il tacco magico di "Virgy"

Per la Raggi se le donne inciampano è colpa delle scarpe. Ma per favore...

Nunzia De Girolamo
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I romani avevano dimenticato, da un pezzo, la genialata di far proliferare i gatti per arginare l'impellente problema dei ratti. Avevano superato anche le pecore per ridurre le foreste del verde pubblico. La scorsa estate, sempre sul tema ratti, eravamo passati alla sterilizzazione. Insomma, la fantasia ha anche un limite. Alcune idee per Roma, evidentemente, no. A Napoli, per riempire le buche, o spesso crateri stradali, avevano avuto un'idea eccelsa: piantare fiori. Sicurezza e bellezza, per una volta, hanno fatto rima baciata. Ma Roma è la capitale, deve dare sempre il meglio del meglio. La sindaca Raggi, proprio ieri, ha dato la soluzione che, pensandoci, potrebbe farle perdere tutti i voti dei calzolai. Le donne inciampano tra i sampietrini? Troppo incidenti in tal senso? No problem. Ecco la geniale soluzione: indossare solo tacchi ampi, banditi i tacchi sottili. Se poi sono scarpe da tennis, ancora meglio. Un po' come dire agli automobilisti romani di mettere solo ruote da rally alle proprie auto. Banditi motorino e vespe: per lo slalom tra le buche capitoline solo motocross. Non sono bastate le decine di migliaia di euro investite per la manutenzione delle principali arterie romane. Roma, diciamolo, ha più buche di prima. Ma anche sui sampietrini non si scherza affatto. Allora, a genialata si risponde con un' ideona. Subito un corso, accelerato, a tutte le donne romane. Titolo chiaro: "come camminare con tacchi stretti sui sampietrini capitolini, senza rischiare il pronto soccorso". Con esame finale teorico e pratico, ovviamente. Eventuale bocciatura comporterà scarpe da ginnastiche per almeno sei mesi. Si scherza ovviamente, questo è chiaro. Le mie ideone sono tutta ironia. Ma stavolta non ho cominciato io. Lo giuro.

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