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Autobomba e sparatoria davanti el tribunale di Smirne. Quattro morti, due sono gli attentatori

Katia Perrini
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Un'autobomba, forse due, esplosa davanti al tribunale di Smirne e una sparatoria hanno gettato nuovamente la Turchia nel panico. Un poliziotto e un impiegato del tribunale sono rimasti uccisi e nel successivo scontro a fuoco con la polizia sono morti due attentatori, mentre il terzo è ancora in fuga. La polizia ha diffuso un identikit dell'attentatore ricercato. Non sembra, però, che l'attentato sia opera dell'Isis. Il governatore di Smirne, Erol Ayyildiz, ha infatti dichiarato che in base agli elementi a disposizione sinora sembra che l'attacco al tribunale sia riconducibile al Pkk. «Uno scontro si è verificato dopo che i nostri poliziotti hanno voluto fermare un'auto a un posto di blocco di fronte al tribunale Bayrakli. In quello scontro, i terroristi hanno fatto detonare l'autobomba mentre tentavano di fuggire», ha detto Ayyildiz in interviste in diretta tv. Un poliziotto e un dipendente del tribunale sono morti, mentre gli agenti hanno ucciso due assalitori, armati con kalashnikov e granate. Il bilancio dei feriti oscilla, in base alla fonti, tra sette e 11. Sarebbero inoltre due le autobombe fatte detonare dagli assalitori, mentre la polizia sta dando la caccia a un terzo aggressore.

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