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Processo Corona, Belen: lui era l'uomo delle buste di contanti

Agitata, emozionata e bellissima. Belen Rodriguez è arrivata in Tribunale verso mezzogiorno per testimoniare al processo a carico dell'ex fidanzato Fabrizio Corona per i 2,6 milioni di euro trovati nel controsoffitto della casa della sua collaboratrice Francesca Persi e in due cassette di sicurezza in Austria, accolta come una vera star. Chiodo di pelle nera, T-shirt bianca, jeans attillatissimi e scarpe rosse con un tacco vertiginoso, questo il look scelto dalla diva argentina per presentarsi in aula. Al suo arrivo la vita del Palazzo di Giustizia si è paralizzata. Cancellieri, avvocati e persino qualche magistrato si sono riversati nei corridoi per ammirare la showgirl argentina. Prima di deporre, Belen, visibilmente emozionata, ha riservato sorrisi e grandi saluti con la mano all'ex fotografo dei vip, con cui è stata fidanzata dal 2009 al 2012. Belen ha raccontato di come Corona guadagnasse "tantissimo" e spesso avesse con sé grandi quantità di contati. "Fabrizio Corona era l'uomo delle buste" e dentro c'erano "anche 50 o 100 mila euro - ha spiegato in aula -. Anche quando andavamo al ristorante, quasi tutte le sere, lui tirava fuori una busta e io dicevo Fabrizio per favore, mettila via. Ogni volta che salivo in macchina c'erano buste". "Non so quanto guadagnasse, ma erano tanti soldi - ha precisato. Aveva una carta di credito, ma non la usava mai". "Fabrizio se non ha in tasca 10 mila euro in contanti non è tranquillo - ha aggiunto - non esce di casa". Nei tre anni di amore "eravamo ben pagati tutti e due, eravamo una coppia esplosiva", ha detto la showgirl, anche se "insieme abbiamo fatto solo quattro o cinque eventi" e in tutte le occasioni il compenso di Belen è stato regolarmente "fatturato" e pagato dalla Fenice, la società poi fallita di Corona. La ragione? Separati, i cachet erano più alti. Belen ha anche detto di non sapere con esattezza se Corona nascondesse i contanti. "Io presumo che tanti contanti li nascondesse. Non sono mica tonta. Altrimenti cosa ne faceva, li gettava dalla finestra?", ha aggiunto, facendo sorridere il suo ex. Anche la somma sequestrata a Corona nell'ottobre scorso, prima del suo arresto, per Belen compatibile con i guadagni che l'ex re dei paparazzi realizzava in quel periodo. Poi il racconto della vita quotidiana: "Finito il primo periodo di amore folle, Fabrizio si svegliava alle sei del mattino, andava in palestra, poi andava in ufficio presto. L'ufficio si è allargato fino a una trentina di persone. Non so quanto guadagnava, tantissimo, ma quanto erano affari suoi". Una vita apparentemente perfetta, quella della coppia d'oro di Belen-Corona. Ma dietro la loro realtà da copertina, non mancavano le incrinature. "Nel 2012 Fabrizio ha avuto tanti episodi di attacchi di panico - ha spiegato - una volta eravamo alle Maldive e io pensavo che morisse. Lui aveva il cuore in gola e pensava di non poter lasciare l'isola dove ci trovavamo. Siamo finiti nell'ospedale della capitale delle Maldive". "Malè", le suggerisce Corona. E non si è trattatato di un caso isolato. "Una volta dormivamo insieme e lui piangeva", ha detto la showgirl. Di tornare in carcere "aveva paurissima - ha concluso - anche se non ne parlava. Lui non portava mai i problemi di lavoro a casa, cercava di tenermi fuori, ma ogni tanto crollava". Prima di lasciare il Tribunale, Belen ha detto che Corona "è un combattivo, se la caverà".

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