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Mondiali, il calcio d'inizio lo darà un esoscheletro

Walk again

Un ragazzo paralitico calcerà la palla

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I Mondiali di calcio 2014 sarnno ricordati nella storia come uno degli eventi più importanti a livello tecnologico. Il calcio d'inizio del match d'apertura tra Brasile e Croazia, sarà dato infatti da un ragazzo paralizzato dalla vita in giù. Ma come è possibile? La "magia" sarà possibile grazie al progetto “Walk Again”, ovvero “camminare ancora”, della Duke University guidato dal neurobiologo brasiliano Miguel Nicolelis, il cui obiettivo è la realizzazione di un esoscheletro tramite il quale chi ha perso l'uso degli arti inferiori possa tornare a camminare. Proporre un traguardo vicino come il calcio d'inizio dei prossimi Mondiali, significa che i risultati ci sono e la tecnologia è già a buon punto. Ma come funziona questa macchina miracolosa? Al ragazzo che effettuerà il calcio d'inizio sarà fatta indossare una calotta (dunque uno strumento non invasivo) controllata dal suo cervello, i cui impulsi verranno elaborati da un computer installato in una sorta di zaino, che tradurrà le intenzioni in un movimento compiuto. Il motivo per cui è stato scelto un evento tanto seguito per una dimostrazione pubblica è chiaro: "Vogliamo galvanizzare l'immaginazione della gente. Se avessimo sufficienti volontà politica e investimenti, renderemmo le sedie a rotelle obsolete" ha spiegato Miguel Nicolelis, capo del progetto. A selezionare il giovane che darà il via al Mondiale è l'Associazione per l'assistenza ai bambini disabili. Il candidato scelto per questo incredibile esperimento sarà di un'età compresa tra i 25 e i 35 anni e avrà una paralisi completa degli arti inferiori. Il sito techcrunch riporta inoltre che "I ricercatori della CSU, guidati da David Prawel, hanno costruito il casco mentre altri team hanno realizzato l'esoscheletro e l'interfaccia neurale per il robot. Inoltre sarà ustata una stampante 3D per estrudere una struttura soffice che sarà in grado di mantenere gli elettrodi in posizione mentre si è in movimento. Il calciatore sarà allenato anche in un ambiente VR per abituarsi a camminare con il nuovo sistema nervoso".  

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