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South Park: Il Bastone della Verità, la serie Tv diventa un Gdr

South Park

Il cartoon più irriverente tutto da giocare

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Con South Park: Il Bastone della verità (disponibile su Pc Xbox 360 e Ps3) i ragazzi di Obsidian Entertainment hanno trasformato in Gdr la serie cartoon più irriverente e trasgressiva del palinsesto  televisivo contemporaneo. Ma veniamo al dunque: nel gioco si vestono i panni di un ragazzino appena giunto in città, a quanto pare incapace di parlare e obbligato dai genitori a cercare dei nuovi amici. Dopo avere salvato Butters da uno strano bulletto, il protagonista viene invitato a prendere parte al Kingdom of Koopa Keep, il regno dei cavalieri medievali organizzato nel giardino di casa di Cartman. Questi stanno conservando un magico bastone che consente al possessore di controllare l'universo. Ben presto gli elfi invadono il regno, e il bastone viene rubato: l'eroe a questo punto parte alla ricerca del ligneo artefatto in una serie di avventure sempre più strampalate. La sensazione che si prova giocando è davvero riuscita, ovvero, quella di far parte di un grande gioco fra bambini delle elementari: anche se ci si picchia, tutti seguono delle regole decise a priori tra i giocatori, e devono comunque rispettare il coprifuoco imposto dai genitori. All'inizio, dunque, viene ricreata una strana atmosfera, nella quale l'avventura sembra epica, ma contemporaneamente è finta. Una sensazione che, probabilmente, ricorderà alcuni dei momenti più spensierati dell'infanzia quando bastava qualche oggetto e la fantasia per vivere avventure fantastiche o essere eroi mitici. La cosa si sarebbe potuta portare avanti per tutta l'avventura con risultati soddisfacenti, ma poiché questo è South Park, gli autori hanno aggiunto diversi mattoni alla storia, fino a trasformarla in qualcosa di inaspettato rispetto a quanto originariamente previsto. Come in ogni puntata della serie, le cose cominciano presto a prendere delle pieghe perverse, i colpi di scena si alternano sullo schermo con una rapidità quasi disarmante e succedono delle cose strane, in un misto di colpi di genio e "nonsense". Da un tranquillo pomeriggio con degli amici quindi si verrà catapultati ad essere preda degli alieni e delle loro sonde, bisognerà affrontare un esercito di mongoli, si dovrà fare a botte con uno gnomo e affrontare gattini e zombie nazisti. Elementi di ordinaria follia nella tranquilla cittadina di montagna del Colorado che gli appassionati di sicuro riconosceranno e apprezzeranno. Anche se la storia è godibile e divertente per chiunque, è chiaro che solo un fan di South Park potrà cogliere le centinaia di citazioni inserite dagli autori. Dialoghi, luoghi, personaggi, alleati e nemici: quasi tutti gli elementi che si incontrano nel gioco sono tratti da una qualche puntata della serie: persino i junk items, di cui il gioco abbonda, citano qualche oggetto realmente visto nella serie o fanno riferimento a uno specifico episodio. Se si conosce bene la serie di South Park, ogni sessione di gioco porterà l'utente a ridere con gusto, soprattutto per alcuni elementi che qualunque altro giocatore riterrebbe ininfluenti. Questo genere di cose accompagnano ogni singolo istante del gioco: si tratta di fan service alla massima potenza, e in questo senso gli autori meritano un plauso. Dal punto di vista della giocabilità i due creatori hanno voluto realizzare un gioco che fosse il più vicino possibile ad una versione interattiva del cartone animato: il genere RPG è sembrato perfetto come mezzo per narrare l'epica storia che avevano in mente, e gli sviluppatori di Obsidian si sono prestati a rendere il tutto realtà. Una volta vestiti i panni del Novellino, appena giunto in città, come in ogni GDR che si rispetti, all'inizio del gioco si potrà personalizzare il proprio aspetto utilizzando un editor che permette di selezionare colore della pelle, dettagli del viso, capelli e vestiario, dopo di che è ora di iniziare ad esplorare le strade di South Park. Lo stile grafico del gioco ricalca fedelmente quello della serie televisiva, quindi i personaggi si muovono come se fossero delle sagome di carta su sfondi 2D, il che conferisce al titolo un aspetto quasi da avventura punta e clicca a scorrimento; durante l'esplorazione è inoltre possibile entrare, da subito o dopo averli sbloccati, in tutti gli edifici visibili e interagire con gran parte dei personaggi. Le ambientazioni nascondono inoltre numerosi contenitori - zaini, cesti dei rifiuti, cassetti, armadi, frigoriferi e veri e propri forzieri - da saccheggiare per ottenere oggetti da rivendere oppure utili durante l'avventura ed i combattimenti. Oltre all'esplorazione, sono proprio i combattimenti che costituiscono gran parte dell'esperienza di gioco. Poco dopo l'inizio della storia viene infatti chiesto al giocatore che classe interpretare nel GDR dal vivo di Cartman e soci. Ognuna di queste porta con sé delle abilità speciali uniche, migliorabili man mano che si sale di livello, ma non comporta poi limitazioni nel tipo di armi o armature utilizzabili: si può decidere di essere un mago ed avere quindi accesso a particolari poteri, con la possibilità comunque di usare i più potenti martelli o spadoni che si troveranno sul proprio cammino. Il sistema di combattimento trae ispirazione dai sistemi a turni tipici degli J-RPG più classici: durante l'esplorazione si incontrano gruppi di nemici che, una volta toccati, danno inizio al combattimento. Una volta che questo ha inizio ci si trova in un'arena che ritrae l'ambiente stesso in cui si sono incontrati i nemici, e bisognerà alternare le proprie azioni a quelle degli avversari finché una delle due parti non è sconfitta. In ogni match si può avere al fianco un alleato, selezionabile tra quelli disponibili in quel momento, e ci si dovrà scontrare con gruppi di avversari che variano da uno a 6 contemporaneamente. Durante il proprio turno si potrà decidere se utilizzare oggetti nell'inventario come pozioni di guarigione, della forza, oppure utili ad aumentare altri attributi, sferrare attacchi con poteri speciali o attaccare con armi da lancio e da mischia. C'è anche la possibilità di analizzare amici e nemici per capire se abbiano dei particolari bonus, malus o siano vulnerabili ad un certo tipo d'attacco, così da impiegare la strategia più adatta in ogni situazione. Le armi che si usano possono avere anche dei poteri particolari come quello incendiario, scariche elettriche o congelamento, e per vincere un match è essenziale scegliere correttamente l'attacco in base al nemico che si ha di fronte. C'è da dire comunque che, giocando in modalità normale, ci saranno a disposizione un'abbondante dose di pozioni e sarà molto difficile farsi sconfiggere. Se il gioco dovesse risultare troppo facile è comunque possibile cambiare in qualsiasi momento la difficoltà dei combattimenti, così da adattarli al livello di sfida desiderato.   Da un punto di vista prettamente grafico, quando si gioca a South Park: Il Bastone della Verità sembra veramente di assistere a una puntata della serie televisiva firmata Trey Parker e Matt Stone. Non si tratta di una frase retorica: il gioco è davvero indistinguibile dallo show. Complici i disegni elementari della serie TV, questa conversione videoludica è la cosa più fedele al prodotto di partenza che si sia mai vista in questo campo. Il passaggio dalle frequentissime cutscene alle sequenze interattive è impercettibile, mentre le battaglie - che per ovvie ragioni si svolgono in arene chiuse - non sembrano per nulla straniate dal mondo di gioco. Anche dal punto di vista sonoro è stato compiuto un lavoro encomiabile: tutti i personaggi sono stati doppiati divinamente bene da Parker, Stone e dagli altri (pochi) doppiatori della serie. Vi è una quantità di dialoghi semplicemente gigantesca, e non vi è una sola linea che non sia stata doppiata. Le musiche sono splendide, e includono alcuni temi originali, qualche tema della serie TV e gli indimenticabili successi di Jennifer Lopez. Tutto sommato, è davvero un bene che non sia stato azzardato un doppiaggio in italiano: se si conosce l'inglese, si potranno cogliere alcune sottigliezze intraducibili che fanno  davvero sbellicare dalle risate. In termini di longevità la storia principale è completabile in una dozzina d'ore, non molto per un RPG, ma vista la natura del prodotto si può senza dubbio affermare che si tratta di un'esperienza intensa: difficilmente sembrerà infatti che gli sviluppatori abbiano aggiunto scene ripetute o poco interessanti solo per allungare il brodo. Ci sono comunque molte possibilità per aumentare il tempo di gioco: esplorando le ambientazioni si incontreranno infatti numerosi personaggi che assegneranno al protagonista un buon numero di missioni secondarie, grazie alle quali sarà possibile approfondire ancor di più la conoscenza con la città. Ci sono poi diversi oggetti collezionabili e la storia presenta anche un bivio nel quale bisognerà fare una scelta importante che cambierà il punto di vista dal quale si prenderà parte all'avventura: un incentivo a rigiocare il titolo per scoprire cosa sarebbe accaduto facendo una scelta diversa. Tirando le somme si può dire senz'ombra di dubbio che South Park: Il Bastone della Verità è il miglior videogioco tratto da una serie TV mai realizzato. La differenza con quello che si vede  seduti in poltrona è pressoché inesistente, e se si è appassionati della serie sembrerà davvero di realizzare un sogno. Proseguendo passo passo l'avventura si ha sempre di più la convinzione che ci sono davvero tutti gli elementi che un amante di South Park potrebbe desiderare, ed è evidente che Trey Parker e Matt Stone hanno voluto bene a questo videogioco almeno quanto vogliono bene al proprio show. Non giocarlo, sia che si sia appassionati che appena conoscitori, sarebbe un crimine.   GIUDIZIO GLOBALE: GRAFICA: 8,5 SONORO: 9 GAMEPLAY: 9 LONGEVITA': 9 VOTO FINALE: 9

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