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Svelate le specifiche tecniche degli attesissimi Google Glass

Google glass

Risoluzione a 640x360 pixel, videocamera da 5 MP e audio a conduzione ossea.

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Tecnologia da indossare? Ci pensa la grande G. L'ultimo progetto della compagnia di Mountain View, per quanto sbandierato ed utilizzato dai suoi dipendenti, è rimasto per molti aspetti un segreto fino a qualche giorno fa, quando Google ha finalmente dichiarato le specifiche tecniche ufficiali di Google Glass. L'azienda descrive come saranno e cosa potranno fare gli occhiali più attesi dell'anno: lo schermo dei Glass ha una risoluzione di 640×36, ma Google assicura: “È l'equivalente di uno schermo ad alta definizione da 25 pollici visto ad un paio di metri di distanza”. Gli occhiali sono dotati di una fotocamera da 5 megapixel in grado di registrare video a 720p, e il suono viene trasferito all'utente tramite vibrazioni del cranio. Ogni paio di Glass avrà una memoria integrata da 16GB mentre sarà possibile trasferire automaticamente fotografie e video su Google Drive. La batteria, tasto che avrebbe potuto essere molto dolente, si conferma invece particolarmente durevole, con un giorno intero di autonomia, quindi al passo con la durata di uno smartphone dell'attuale generazione. Gli occhiali delle meraviglie supportano inoltre la tecnologia Wi-Fi 802.11b/g e ovviamente Bluetooth, con cui potrà collegarsi a diversi modelli di telefono cellulare, incluso iPhone. Oltre alle specifiche tecniche, l'azienda di Mountain View ha anche rilasciato la documentazione per gli sviluppatori che vorranno disegnare delle app per Glass. Google è stata probabilmente la prima a rendere famoso questo tipo di tecnologia, ma sono tante le aziende hi-tech che stanno lavorando su progetti simili: prima fra tutte Vuzix, che potrebbe arrivare sul mercato anche prima di Google, e Microsoft ha almeno un brevetto sull'argomento. In generale, poi, la tecnologia "da indossare" è tra le cose che richiamano più attenzione, e si può star certi che tra occhiali, orologi e chissà cos'altro nei prossimi anni se ne vedranno delle belle.

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