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The Elder scrolls V: Skyrim. E' ora di tornare nell'universo fantasy

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Skyrim

Una fra le saghe fantasy più importanti del mondo torna in un nuovo avvincente capitolo dalle dimensioni enormi e dalla grafica incredibile.

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La serie Elder Scrolls tiene alto il proprio nome proponendo il quinto incredibile capitolo, Skyrim. Il titolo in questione riprende la tradizione e gli elementi tipici dei precedenti episodi senza snaturarli ma anzi, li espande e li arricchisce di molteplici novità che lo rendono sicuramente migliore del fortunato predecessore, soprattutto per quanto riguarda il sistema di combattimento, nel nuovo taglio cinematografico e nel rinnovato e più ricco level design. La trama di Skyrim ricalca uno dei temi più apprezzati dell'universo fantasy: i draghi sono ritornati, esattamente come la profezia aveva sentenziato. Compito del protagonista dell'avventura stvolta sarà il riuscire a fermare il potente Dio dei Draghi, e non a caso in The Elder Scrolls V si vestiranno i panni di un "draconico" ovvero un cacciatore di "sputafuoco". Inoltre, per arricchire il contesto in cui si vivrà l'avventura, in tutto il territorio imperversa una sanguinosa guerra civile, dopo la morte del re. Sin dalle prime battute è già possibile notare come gli sviluppatori abbiano dato a Skyrim un taglio decisamente cinematografico, che non mancherà di rendere il titolo spettacolare e adrenalinico durante tutta la sua durata, che si attesta per la gioia dei giocatori intorno alle 100 ore seguendo la storia principale e 300 volendo affrontare tutte le quest secondarie. Anche la trama, questa volta, è stata curata con maggior attenzione ed è stata elaborata fin nel minimo dettaglio, fattore che terrà l'attenzione del giocatore sempre ben alta. Ma la storia principale è solo una parte minoritaria dell'esperienza complessiva che il gioco è in grado di offrire: Skyrim è un Gdr puro con struttura open-world, dove sarà possibile raggiungere qualsiasi punto dello scenario  nel quale far crescere il proprio eroe e vivere una miriade di sotto quest avvincenti. Per quanto riguarda la giocabilità il titolo mantiene, come già spiegato sopra, i canoni generali della saga: all'inizio dell'avventura bisognerà creare il personaggio scegliendone la razza fra le tante a disposizione, ognuna differenziata oltre che per l'aspetto anche dalle capacità di base. A differenza di altri Gdr e dei precedenti titoli della serie, infatti, in Skyrim non viene fornita una scelta per la classe di personaggio da interpretare ma si partirà allo stesso livello con tutte le caratteristiche che potranno successivamente avanzare semplicemente giocando e utilizzandone più talune piuttosto che altre. Ad esempio se verranno usate più spesso le magie di distruzione, la relativa abilità aumenterà gradualmente di livello permettendo così lo sblocco di nuove abilità relative a quel tratto. Non si sceglie quindi dall'inizio se essere maghi, ladri, guerrieri, arcieri ma sarà il modo stesso in cui si giocherà a determinare il tipo di personaggio che rappresenterà chi sta dinanzi lo schermo. Oltre alle singole caratteristiche, inoltre, il personaggio salirà di livello anche complessivamente, permettendo ad ogni nuovo livello di potenziare una delle tre caratteristiche tra Magika, Salute e Vigore: la prima aumenta il numero di magie lanciabili prima che la relativa barra si esaurisca, la seconda il numero di ferite sopportabili prima che la morte sopraggiunga e la terza gli sforzi che si potranno sopportare primache la stanchezza sopraggiunga, oltre al peso complessivo di oggetti che l'eroe potrà trasportare. Il sistema di combattimento, basato anche stavolta sulla possibilità di assegnare una vastissima gamma di armi, scudi e magie ad ognuna delle mani, offre una grandissima versatilità, permettendo di creare il proprio personale stile di combattimento. Con un sistema di questo tipo, la libertà fornita al giocatore è altissima e le combinazione di stili di combattimento è altissima. In questo nuovo capitolo della saga è inoltre stata perfezionata l'interfaccia che stavolta permetterà di selezionare velocemente, con la croce direzionale, armi, oggetti e magie da usare in battaglia, dopo averle impostate come "preferite" all'interno dell'inventario. Oltre all'uso di armi e magie sono stati introdotti per la prima volta gli Urli, poteri speciali il cui uso è permesso unicamente al Sangue di Drago: si tratta di parole pronunciate nella lingua dei draghi che danno accesso a poteri immensi. L'utilizzo di tari poteli si rivelerà di fondamentale aiuto nei combattimenti contro i nemici più potenti. Dal punto di vista strettamente tecnico Skyrim, nella versione console, purtroppo non si attesta a livelli incredibili. Nonostante il titolo offra panorami mozzafiato e sensazioni memorabili, soprattutto grazie ad una sapiente gestione delle fonti d'illuminazione e ad un field of wiev davvero molto ampio e pulito, la pulizia visiva e l'enorme mole di dettagli presente in ogni schermata pagano un notevole scotto quando ci si avvicina ad ogni elemento dello scenario, interno o esterno che sia. Texture e mappe appaiono infatti poco definite, estremamente slavate e completamente prive di quella tridimensionalità che nelle più importanti produzioni odierne dona quasi un senso tattile ad ogni materiale. Non mancano poi difetti vari, come un minimo di pop up per alcuni elementi ed un certo tearing, soprattutto nelle situazioni più concitate e nella navigazione sulla mappa. Anche la realizzazione dei personaggi purtroppo non brilla nonostante la cura per il dettaglio sia nettamente superiore rispetto ad Oblivion presentano ancora, e in troppi casi, una modellazione che non lascia a bocca aperta e animazioni non sempre fluide. Dopo aver messo a nudo i difetti della produzione è bene ribadire che le sbavature di Skyrim spesso passeranno in secondo piano poiché l'atmosfera globale offerta supera di gran lunga qualsiasi difetto. Gli stupendi effetti che caratterizzano gli effetti climatici si amalgamano alla perfezione con l'incredibile sottofondo ambientale. Una colonna sonora epica poi è davvero capace di emozionare qualsiasi giocatore osasse addentrarsi nelle lande di Skyrim. Per quanto riguarda il doppiaggio in italiano, il risultato nel complesso è buono, anche se alcune tonalità di voce alcune volte risultano essere non proprio azzeccate. Tirando le Somme Skyrim è un ottimo titolo, un'avventura straordinaria che offre una giocabilità squisita, ma sopratutto una longevità incredibile. Tutto questo farà la gioia degli appassionati di Gdr e garantirà un ottimo passatempo per tutti gli amanti dei videogame. GIUDIZIO GLOBALE: GRAFICA: 8 SONORO: 9 GAMEPLAY: 9 LONGEVITA': 10 VOTO FINALE: 9

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