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La quinta generazione della famiglia Contini Bonacossi e quella passione per vino e olio

Una delle aziende vinicole più antiche della Toscana

Silvia Sfregola
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Bisogna risalire a molti decenni fa per capire ciò che ha portato la famiglia Contini Bonacossi, dalla tenuta di Capezzana, a mantenere la passione nel produrre vino e olio, venduto a livello internazionale. Attualmente, infatti, la percentuale di vino esportato è intorno al 50 per cento, nei mercati esteri, principalmente negli Stati Uniti, Inghilterra, Germania e Canada. L'azienda storica, che sorge all'interno della Docg Carmignano, una delle più antiche della Toscana, è da sempre a conduzione familiare. Si tratta infatti, oggi, della quarta e quinta generazione della famiglia Contini Bonacossi ad occuparsi della gestione aziendale in tutti i suoi aspetti: vino, olio e accoglienza. Si tratta di un'azienda che si trova sulle colline sopra Prato e si estende su un territorio che include 80 ettari di vigneto e 140 ettari di oliveti, tutti certificati biologici. L'azienda ha presentato i suoi nuovi e storici prodotti presso il bistrot "La Zanzara" a Roma, sottolineando , tra l'altro, alcuni dei suoi "cavalli di battaglia": il Villa di Capezzana 2016 Carmignano Docg, (l'etichetta è stata disegnata dal bisnonno dei attuali eredi) il Trebbiano 2017 Igt, una scommessa aziendale nata nel 2000, e il Trefiano riserva 2015 Carmignano docg, che risale al 1979. Capezzana produce vino dal lontano 804 D.C. ed è una delle aziende vinicole toscane più antiche. Si trova a nord-est di Firenze, nell'area di una delle prime Docg italiane: Carmignano. Quest'area fu definita “vocata al vino” già nel 1716 dal Gran Duca (Cosimo) III de Medici. Si estende per trentanove chilometri quadrati e ha un microclima particolare, totalmente diverso dalle altre zone viticole toscane. La zona di Carmignano gode di una forte escursione termica che rende i vini estremamente longevi. Durante i calori estivi, il fresco vento pomeridiano, proveniente dagli appennini, entra senza difficoltà dando refrigerio  alle viti. L'azienda si trova compresa all'interno del “Barco Reale”, un'antica riserva di caccia. Quest'area protetta fu istituita dal granduca Ferdinando II de Medici nel 17 maggio 1626 e ha mantenuto nei secoli la sua integrità. La famiglia Contini Bonacossi ha adottato un sistema agricolo biologico. Questa scelta non è solo servita a produrre un prodotto salubre con massima espressione del territorio, ma protegge anche un'enorme area verde conservandola sua biodiversità."Capezzana dal 2008 fa prodotti bioliogici - spiegano i titolari dell'azienda - i lieviti sono i nostri, non acquistiamo mai bustine. Ci rivolgiamo all'università per sapere se il nostro lievito va bene".

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