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Arriva il cioccolato di Modica affinato in cantina

Paolo Zappitelli
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Il cioccolato di Modica è conosciuto in tutto il mondo per la sua prelibatezza. Adesso una delle più note cioccolaterie della cittadina siciliana ha spostato ancora più in alto l'asticella dell'eccellenza aprendo la prima cantina al mondo dove il cioccolato viene «affinato». Il risultato è un cioccolato «profumato»: grazie alla sua componente grassa il cacao, infatti, assorbe spontaneamente le note aromatiche di cui viene circondato. Una tecnica complessa da realizzare, che prevede l'affinamento di materia prima e semilavorato in diversi stadi. Il risultato è un cioccolato denso di aromi, ma privo della componente solida da cui proviene l'aroma che lo caratterizza. Sette le tipologie proposte dall'azienda Sabadì, tutte in tiratura limitata: dai rarissimi tabacchi Perique e Latakia, passando per la mirra e il pregiato olibano etiope, fino ai ricercati the affumicati cinesi o al mate tostato, e continuando con le zagare di mandarino raccolte negli agrumeti di proprietà o i legni delle barrique intrisi dei più pregiati vini e distillati al mondo. L'affinamento, infatti, è realizzato anche all'interno di piccole botti in legno di pregiati vini e distillati. Risale al 2015 il primo «esperimento» di affinamento del cioccolato in barrique, realizzato da Sabadì con due partner d'eccezione, Marco De Batoli e Josko Gravner. Tuttavia, le primissime sperimentazioni avvenivano già sette anni fa, quando Simone Sabaini si divertiva a realizzare il suo abbinamento ideale per Whisky e Rum, per sé e per i più cari amici: il cioccolato affinato nel tabacco Kentucky. In cantina, il processo di affinamento avviene sotto gli occhi di visitatori e degustatori, cui vengono spiegate le tecniche e illustrati gli ingredienti utilizzati.

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