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Energia fotovoltaica: la versatilità si affianca alla continuità, grazie allo storage

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Dai parchi solari del Gruppo Enel ai sistemi di accumulo, ai progetti ibridi: il fotovoltaico diventa sempre più efficiente, affidabile e sostenibile. Ecco come

Luca De Lellis
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Il fotovoltaico produce elettricità anche con il cielo velato, e può essere connesso alla rete elettrica oppure produrre energia alimentando una singola abitazione, o ancora, abbinato a batterie, garantisce disponibilità e continuità di energia anche quando il sole non c’è.

Grazie a monitoraggio remoto, previsioni meteo evolute e gestione intelligente della domanda di energia, il fotovoltaico mostra tutta la sua versatilità, adattandosi a diversi siti e profili di consumo.

Il fotovoltaico inoltre è una tecnologia modulare: si può partire dai pochi kW degli impianti domestici per arrivare a impianti su scala industriale, da decine e centinaia di MW. È il caso dell’impianto di Trino (Vercelli), dove il Gruppo Enel, ha realizzato il più grande parco solare del Nord Italia da circa 87 MW. I suoi 160.000 moduli bifacciali, che cioè convertono la luce da entrambi i lati, possono produrre fino a 130 GWh/anno: energia sufficiente per circa 47.000 famiglie, con l’emissione di 56.000 tonnellate di CO₂ evitata e 29 milioni di m³ di gas sostituiti ogni anno.

Si tratta inoltre di un impianto fortemente innovativo: sul sito – in precedenza sede di un impianto a gas, oggi smantellato - al parco solare si affianca un sistema di accumulo a batterie, BESS (Battery Energy Storage System) da 230 MW.

L’innovazione a Trino non è però solo tecnica: Enel infatti ha scelto, per realizzare il progetto, di dare alla comunità locale la possibilità di un concreto coinvolgimento: una parte del finanziamento è infatti arrivata dai cittadini con la campagna di crowdfunding “Scelta rinnovabile. Un caso di rigenerazione industriale, partecipazione locale e competitività del solare.

 

Nel settore del fotovoltaico sono numerose le iniziative del Gruppo Enel per rendere questa tecnologia ancora più robusta, versatile, resiliente.

A cominciare dalla ricerca sui tracker, i sistemi elettromeccanici di movimentazione dei pannelli, che aumentano la producibilità dei moduli garantendone l'esposizione ottimale e orientandoli come se fossero girasoli.

Con l’azienda, il Politecnico di Milano ha usato la galleria del vento per definire le “posizioni di difesa” dei pannelli in caso di vento forte: uno studio dettagliato, tenendo conto della direzione del vento, della conformazione del terreno e della disposizione degli impianti. L’obiettivo è duplice: più sicurezza degli impianti e più produzione, evitando arresti preventivi non necessari.

SOLARIS, invece, è un programma di ricerca dell’Agenzia Spaziale Europea cui partecipa anche il Gruppo. L’idea è portare in orbita pannelli fotovoltaici ad alta efficienza, per beneficiare di una produzione quasi continua, trasmessa a terra in wireless, con l’obiettivo di un primo impianto dimostrativo, da 1 MW, entro il 2030.

Tra  le iniziative di Enel per la sostenibilità va poi citato il progetto PIONEER, in partnership con Aeroporti di Roma. Allo scalo di Roma Fiumicino c’è il più grande impianto italiano di accumulo con batterie “second life”: si tratta di un impianto che aggrega oltre 700 pacchi batteria dismessi, provenienti da veicoli elettrici di varie case automobilistiche – e quindi di tipologie diverse – per una capacità totale di accumulo pari a 10 MWh.

L’integrazione con il parco fotovoltaico da 22 MW già realizzato lungo la pista 3 dell’aeroporto, con i suoi 55.000 moduli, permette la produzione e l’autoconsumo di 32 GWh annui. Le batterie si caricano quando la produzione solare eccede il fabbisogno, per poter poi intervenire nei picchi serali o su necessità, garantendo continuità del servizio in un’infrastruttura strategica, e riducendo le emissioni di CO2 nell’ambiente.

 

È un modello circolare (riuso di materiali), scalabile (architettura interoperabile con batterie di produttori diversi) e replicabile in altri contesti funzionali.

Dalle campagne del vercellese ai test in galleria del vento, fino all’idea del solare in orbita, il filo conduttore è sempre lo stesso: lavorare per un fotovoltaico competitivo, versatile (dall’impianto domestico al grande parco solare), in grado di garantire continuità di erogazione grazie all’integrazione con lo storage.

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