Ugl all'attacco: "Pronto Soccorso soffocati dai codici bianchi e verdi: 18 milioni di visite in un anno"
"Troppi accessi inappropriati nei Pronto Soccorso, occorre potenziare la medicina del territorio". Gianluca Giuliano, Segretario Nazionale di Ugl Salute, ha espresso profonda preoccupazione per i dati allarmanti sugli accessi ai Pronto Soccorso, che nel 2023 hanno raggiunto la cifra di 18,582 milioni, con un preoccupante 60% di codici bianchi e verdi. Questi sono casi in cui i pazienti non richiedono un intervento urgente, ma si rivolgono ai presidi di emergenza per mancanza di alternative nel territorio. "È inaccettabile che un gran numero di cittadini si rivolga al Pronto Soccorso per problemi che potrebbero essere gestiti in un ambulatorio. Questo non solo crea sovraffollamento e allunga i tempi di attesa ma mette anche a rischio la salute di coloro che realmente necessitano di un intervento immediato", ha dichiarato Giuliano.
La Ugl Salute chiede ora con urgenza un rafforzamento della "medicina di territorio", attraverso l'implementazione delle Case e degli ospedali di comunità previsti dal Pnrr. "Investire per costruire una rete sanitaria territoriale efficiente è fondamentale - ha aggiunto Giuliano - Dobbiamo garantire che i cittadini abbiano accesso a cure appropriate e tempestive, evitando così l'abuso del Pronto Soccorso". L’Agenas ha comunque evidenziato come il 67% delle visite nei presidi di primo soccorso avvenga nei tempi previsti, pur con ampie differenze regionali. "È necessario un intervento mirato per ridurre queste disparità e migliorare l'accessibilità ai servizi sanitari, in particolare nelle aree interne del Paese," ha sottolineato il Segretario Nazionale Ugl Salute. "Dobbiamo lavorare di concerto per far uscire il Ssn dalle sabbie mobili. È tempo di agire e di garantire una rete di assistenza sanitaria che risponda realmente ai bisogni dei cittadini. La salute non può essere un lusso, ma un diritto per tutti".
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