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Le pagine strappate, via alla rassegna. Gli anni Settanta spiegati dai libri

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È possibile comprendere meglio i cosiddetti “anni di piombo”, al di là delle ricostruzioni storiche ufficiali, inglobando nell’analisi generale anche le esperienze, il contesto e il vissuto di quei giovani che allora furono in parte oscurati dalle tenebre della P38 e delle troppe morti per terrorismo e per droga? A questa domanda lo scrittore Paolo Di Reda risponde affermativamente, proponendo una lettura degli anni Settanta attraverso i romanzi: è la rassegna Le pagine strappate, che prenderà il via il prossimo 13 maggio presso il Parco Virgiliano/Nemorense.

Inserita all’interno della Festa della lettura - la rassegna letteraria diffusa del Municipio II di Roma ideata, organizzata e promossa dall’associazione Il Talento di Roma e facente parte del cartellone nazionale de Il Maggio dei libri – Le pagine strappate è una rassegna che settimanalmente proporrà, insieme agli autori, alcuni libri utili a far comprendere alle nuove generazioni che quel complicato periodo storico etichettato come “anni di piombo” e risolto per lo più con approfondite analisi sulla strategia della tensione non è stato solamente oscuro, ma anche foriero di idee e fermenti intellettuali di un’intera generazione.

Il primo appuntamento della rassegna Le pagine strappate è, dunque, il 13 maggio alle ore 18.30, con il libro di Igor Patruno I campi di maggio, cui seguirà il 20 maggio l’incontro con Maristella Lippolis e il suo Donne che non muoiono. Il 27 protagonista sarà lo stesso Paolo Di Reda con i fortunati romanzi La rabbia che rimane e La strategia dell’ombra. Infine Flavia Ermetes con Luna Lesa - Il gioco dei doni presso la Libreria Suspense.

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