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Mercato gomme, il quadro attuale tra difficoltà attuali e prospettive future

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A fine gennaio, l'ETRMA (European Tire and Rubber Manufacturers' Association) ha pubblicato il rapporto consuntivo relativo alle vendite degli associati nell'ultimo trimestre del 2023. I dati diffusi dall'associazione confermano un trend negativo, frutto di svariati fattori; "le cifre" - ha sottolineato il Segretario Generale ETRMA, Adam McCarthy - "confermano le tendenze negative osservate a partire dal giugno 2022; questi risultati sono dovuti principalmente ad un calo della domanda, determinato dai costi dell'inflazione delle materie prime, dell'energia e della forza lavoro, così come della riduzione delle risorse stoccate nei canali di distribuzione".

Il mercato europeo degli pneumatici di ricambio, quindi, continua a registrare una leggera ma costante flessione, che invenste tutti i segmenti merceologici. Uno dei fattori che incide maggiormente sull'economia di settore è certamente il conflitto in corso in Ucraina. La guerra ha influenzato negativamente non solo i prezzi dell'energia e dei materiali, ma anche le filiere di approvvigionamento e la logistica. Fisiologicamente, questo insieme di circostante finisce per gravare anche sui consumatori, alle prese con un sensibile aumento dei prezzi di vendita al dettaglio e, pertanto, sempre più propensi a valutare canali di acquisto alternativi.

L'ascesa dell'e-commerce delle gomme auto e moto

Anche a causa dei recenti rincari, molti consumatori alle prese con la sostituzione degli pneumatici vanno alla ricerca delle migliori opzioni per rapporto tra qualità e prezzo. Non stupisce, quindi, come vi sia una più marcata tendenza ad effettuare ricerche online; consultando store digitali specializzati come Euroimport Pneumatici, ad esempio, gli utenti possono sfogliare agevolmente un vasto catalogo di prodotti diversi per categoria e fascia di prezzo. Rispetto al recente passato, però, le ricerche in rete non sono finalizzate esclusivamente alla raccolta di informazioni di vario tipo; per effetto di una più profonda integrazione tra canali di vendita fisici o digitali, infatti, talvolta l'acquisto finale si concretizza online, a seguito di ricerche svolte 'di persona' presso negozi tradizionali o semplicemente l'officina di fiducia. Gli utenti, infatti, presentano sempre maggiore attenzione alle opportunità di risparmio offerte dal mercato, a prescindere se il prodotto di proprio interesse sia disponibile  in rete oppure presso un punto vendita fisico.

All'interno di uno scenario economico commerciale quantomeno complesso, l'e-commerce degli pneumatici di ricambio conserva ancora ampi margini di crescita (dal momento che rappresenta circa il 10% del settore); al netto della peculiarità merceologica - le gomme per auto e moto sono articoli piuttosto diversi da quelli che si è soliti acquistare online - il mercato digitale delle gomme è destinato a svilupparsi ulteriormente nei prossimi anni. A contribuire a tale processo saranno i servizi di assistenza pre e post vendita che molti rivenditori che operano online stanno già mettendo a disposizione dei consumatori per ottimizzare l'esperienza di acquisto.

I dati ETRMA sulle vendite

Come già accennato, i dati ETRMA fotografano una situazione di mercato piuttosto complessa, condizionata dalle criticità dello scenario geopolitico internazionale. "Le vendite", si legge nella nota stampa diramata dall'associazione, "sono calate in tutti i segmenti di mercato, eccetto le gomme di ricambio, dove le condizioni climatiche invernali hanno incrementato i volumi delle multistagionali e delle gomme invernali. Guardano al quadro annuale, ogni categoria di prodotto ha fatto registrare un trend negativo nel 2023 rispetto al 2022".

Nel complesso, il 2023 fa registrare un saldo negativo rispetto all'anno precedente per tutte le categorie commerciali; il saldo generale è -8%. Nello specifico, la buona performance delle gomme all season (7%) non è sufficiente a bilanciare quelle degli pneumatici estivi (-9%) e delle coperture invernali (-13%). Saldo negativo anche per gli altri segmenti: autocarri e autobus (-17%), veicoli agricoli (-30%), moto e scooter (-11%). Leggermente migliore il quadro offerto dai dati dell'ultimo quarto dell'anno, grazie alla crescita delle vendite di gomme all season (15%) e invernali (2%), a fronte delle percentuali negative delle altre categorie di prodotto.

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