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Un calcio nel futuro

Il pallone cambia e ha bisogno di figure inedite: nascono società che selezionano i nuovi manager

Massimiliano Vitelli
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 Il mondo cambia, anche quello del lavoro. E per i ruoli ai vertici delle grandi imprese serve personale altamente qualificato, capace di confrontarsi con le molteplici attività che ormai un posto dirigenziale impone. Per questo, tante aziende si rivolgono a professionisti del settore, società di selezione del personale apicale e di consulenza organizzativa e operativa. In Italia molti si rivolgono a Heidrick & Struggles (sedi a Milano e Roma), che dà lavoro a oltre 30 persone ed è attiva in tutti i settori della vita economica del Paese. Abbiamo incontrato il responsabile del settore media, digital e sport, Vittorio Veltroni.

Di cosa vi occupate esattamente?
«La nostra attività principale è quella di selezionare i dirigenti di azienda in giro per il mondo quando c’è un cambio ai vertici di una società».

Chi sono i vostri clienti?
«Solitamente ci chiamano i Consigli d’Amministrazione. Abbiamo offerto la nostra professionalità, tra gli altri, all’NBA, al Manchester City e al Manchester United».

Come operate?
«Dopo una prima analisi, selezioniamo una rosa di due o tre candidati. Questi devono avere anche caratteristiche diverse tra loro, così da poter mettere il cliente nella posizione di scegliere al meglio in base alle esigenze».

Avrete dei competitor, in cosa vi differenziate da loro?
«Nel mondo ci sono, oltre a noi, altre quattro grandi società che svolgono questa attività, una negli Stati Uniti e tre in Europa. Ciò che ci rende diversi lo posso riassumere in tre punti: l’internazionalità, la qualità della consulenza e l’approccio legato alle analisi passate e future».

Come reagiscono i candidati quando capiscono che prima di arrivare all’azienda devono passare attraverso voi?
«Molto spesso si sentono sollevati perché capiscono che grazie alla nostra alta professionalità siamo in grado di apprezzare e capire cosa potrebbero dare nel ruolo per il quale sono in corsa. Noi facciamo tutto il processo, poi ovviamente sono i presidenti a decidere chi assumere».

Per restare sempre al top, dovete aggiornarvi continuamente, in che modo pensate di affrontare il futuro?
«Anche in questo caso posso fissare tre punti. Inizio col dire che noi il mercato spesso lo cambiamo, non lo subiamo. Poi c’è da sottolineare che Heidrick & Struggles è in continuo aggiornamento tecnologico. Infine, mi piace ricordare che Heidrick & Struggles mette in campo grande passione, sia quando lavora nel mondo del calcio sia quando è chiamata a dare il suo contributo in altri settori».

Per chiudere, un aspetto curioso del vostro lavoro?
«Ci capita di dover selezionare delle persone che sono ancora dipendenti di un’altra società. Per questo la privacy è fondamentale. Così, quando dobbiamo organizzare gli incontri, non è sempre facile trovare posti lontani da sguardi indiscreti».

E come risolvete il problema?
«Frequentemente proponiamo alle parti di incontrarsi in una palestra!». 

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