Romania, la Corte costituzionale respinge il ricorso di Simion. “Dobbiamo combattere”, l'appello
La Corte costituzionale della Romania ha respinto il ricorso presentato dal candidato nazionalista George Simion, che contestava l'esito del ballottaggio presidenziale svoltosi nel fine settimana e che aveva visto trionfare il rivale europeista Nicusor Dan. La decisione conferma la validità del voto e sancisce ufficialmente la sconfitta di Simion. "Al termine delle sue deliberazioni", la Corte ha "respinto all'unanimità la richiesta di annullamento delle elezioni, ritenendola infondata", si legge in una nota diffusa dall'organo giudiziario. Con questa pronuncia si chiude definitivamente il contenzioso sull'elezione presidenziale.
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"La Corte ha continuato il suo colpo di stato! Non ci resta che combattere! Vi invito a unirvi a me, oggi e nelle prossime settimane”, la reazione sui social del candidato dell'ultradestra romena, Simion. Simion è stato battuto al ballottaggio da Dan, dopo che erano state annullate per il sospetto di interferenze russe le elezioni del novembre scorso in cui si era piazzato in testa "Chiedo ufficialmente alla Corte costituzionale di annullare le elezioni per le stesse ragioni" dell'annullamento di novembre, vale a dire "interferenza esterna", aveva scritto in un messaggio su X accompagnato dalle bandiere di Francia e Moldavia.
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