
Nato, il Canada si riarma: maxi accordo da 24 miliardi con la Corea del Sud

La cifra è di 24 miliardi di dollari: la NATO blinda i suoi confini settentrionali grazie alla Corea del Sud. A causa infatti delle tensioni tra Canada e Stati Uniti, i colossi della difesa di Seul hanno presentato un ambizioso piano di ammodernamento delle forze armate canadesi che assicurerà all’Alleanza Atlantica uno dei fronti più vulnerabili nello scacchiere mondiale. Confinante infatti con Groenlandia, Russia e Stati Uniti, Ottawa ha bisogno di spingere l’acceleratore sulla propria difesa e Hanwha Defense e Hyundai Heavy Industries non hanno fatto mancare le idee. L’offerta presentata dalle due aziende sudcoreane prevederebbe la fornitura di sottomarini, artiglieria, veicoli blindati e un sostanzioso contributo alla rivitalizzazione della base industriale della difesa canadese.
Come spiegato da Federico Giuliani su Il Giornale, non è la prima volta che i colossi delle armi di Seul si fanno avanti. Le aziende del paese asiatico infatti hanno già venduto ingenti quantitativi di armamenti ad altri membri della NATO. Lo hanno fatto con Polonia e Romania fornendo carri armati, obici, aerei o lanciarazzi. Adesso il Canada: Ottawa infatti starebbe riconsiderando il suo storico rapporto di difesa e sicurezza con gli Stati Uniti di Donald Trump e i coreani sarebbero pronti a fornire tutto quanto necessario. A cominciare dal sottomarino KSS-III, passando per gli obici semoventi K9 Thunder e altri moderni veicoli blindati.
Accordo che potrebbero trasformare le aziende sudcoreane in seri concorrenti di quelle statunitensi come Lockheed Martin e Boeing. Fatto questo notevolmente supportato dalle promesse delle aziende che hanno garantito ben quattro sottomarini KSS-III entro il 2035 – contro l’unico atteso per quella data dai canadesi.
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