Donald Trump "riapre" il dossier Hunter Biden: "La prima firma", chi trema a Washington

Con il giuramento a Washington parte ufficialmente la seconda amministrazione di Donald Trump. Il presidente degli Stati Uniti vuole dare la sua impronta al mandato fin dal primo giorno nello studio ovale. Tra i primi provvedimenti "intende sospendere le autorizzazioni di sicurezza dei 51 funzionari dell'intelligence che hanno affermato che i resoconti legati al computer portatile di Hunter Biden presentavano 'i classici tratti distintivi' della disinformazione russa prima delle elezioni del 2020", scrive il New York Post che spara la storia in prima pagina: "Le spie che hanno mentito".  Insomma, Trump prenderà provvedimenti sugli agenti nel "primo giorno di ritorno nello Studio Ovale", ha riferito Fox News che cita un alto funzionario dell'amministrazione a conoscenza del dossier. 

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Gli hacker russi non c'entravano con il computer del figlio di Biden lasciato in un negozio di computer del Delaware, e con il suo contenuto, che aveva scatenato uno scandalo prima delle elezioni. Le autorità federali hanno confermato che il computer era autentico, nonostante decine di funzionari dell'intelligence hanno sollevato dubbi sulla legittimità del contenuto. Contro di loro uno dei primi provvedimenti del Trump bis. 

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