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Libano, "si è salvato" il comandante di Hezbollah. Israele ha informato gli Usa del raid

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Si sarebbe salvato Fuad Shukr, il comandante di Hezbollah preso di mira in serata da un bombardamento di Israele in un sobborgo meridionale di Beirut: lo hanno riferito più fonti, citate dal quotidiano locale L’Orient Le Jour e dall’emittente Al Jadeed. Stando alla tv, il raid ha provocato almeno 17 feriti, sei dei quali sarebbero bambini. Altre testate giornalistiche hanno riferito di almeno due morti. 

Rispetto a Shukr, il quotidiano israeliano Haaretz ricorda che è stato un membro fondatore di Hezbollah. Secondo «fonti occidentali», scrive ancora il giornale, il comandante collaborò con Imad Mughniyeh all’attentato del 1983 contro l’ambasciata degli Stati Uniti a Beirut. Condanne del raid di Israele sono giunte in serata sia dall’Iran che dalla Russia. Mosca ha definito il bombardamento «una flagrante violazione del diritto internazionale».

 

Annunciata da giorni, la rappresaglia per il missile che ha ucciso 12 bambini e adolescenti drusi sabato scorso nel Golan si è concretizzata in un  «attacco mirato a Beirut, contro il comandante responsabile dell’omicidio dei bambini di Majdal Shams e l’uccisione di numerosi altri civili israeliani». «Hezbollah ha superato la linea rossa», è stato il lapidario commento su X del ministro della Difesa Yoav Gallant.

 

Gli occhi del mondo sono puntati sul Medio Oriente per il rischio di una ulteriore escalation del conflitto scaturito dall'attacco di Hamas a Israele del 7 ottobre. La Cnn ha fatto sapere che lo Stato ebraico ha informato gli Stati Uniti prima dell’attacco contro la roccaforte di Hezbollah nella periferia sud di Beirut. La fonte citata dal network ha detto che l’avviso è stato trasmesso tramite i canali di sicurezza ma non quando è stato dato. 

 

 

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