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Matteo Falcinelli, la versione ufficiale: “Legato per la sua sicurezza. Normale bloccare le gambe”

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«Al signor Matteo Falcinelli sono state legate le gambe dopo che aveva ripetutamente sbattuto la testa contro la porta della cella. La decisione è stata presa per garantire la sua sicurezza». Dopo le parole del Dipartimento di Stato degli Usa arriva la posizione della Città di North Miami Beach, in un documento inviato all’AGI, sul caso dello studente italiano arrestato in Florida.

 

 

«In base al report del 2020 dell’ufficio statistiche del dipartimento di Giustizia la tecnica del legare le gambe – continua il documento sul 25enne arrestato e ammanettato mani e piedi la notte tra il 24 e il 25 febbraio -è ampiamente usata come strumento dalle forze dell’ordine». «Dai video emerge che il signor Falcinelli si comporta in modo aggressivo fin dal momento prima dell’arresto, durante la detenzione e mentre viene trasferito al Turner Guilford Knight Correctional Center. Il signor Falcinelli è stato accusato di due reati di aggressione verso le forze dell’ordine, resistenza all’arresto e violazione di domicilio. Ha raggiunto un accordo sui due casi di aggressione e uno di resistenza all’arresto. L’accusa di violazione di domicilio è stata ritirata», il resto della nota ufficiale, arrivata dopo aver visionato tutti i filmati registrati dalle body cam degli agenti e che documentano l’arresto di Matteo Falcinelli, tenuto in cella per quasi tre giorni. «Le body-cam mostrano lui (Falcinelli, ndr) sbattere la testa sul vetro della cella e gli agenti che provano a medicargli un taglio sul viso. Inoltre si vede il signor Falcinelli sbattere la testa sulle sbarre, dentro l’auto della polizia, mentre viene trasferito al Turner Guilford Knight Correctional Center», la sottolineatura di un rappresentante dell’amministrazione di North Miami Beach.

 

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