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Gaza, “mosse di Israele inaccettabili”. Continua la crociata di Borrell

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Va avanti la querelle a distanza tra Josep Borell e Israele. «Gli ordini di evacuazione impartiti da Israele ai civili a Rafah fanno presagire il peggio: più guerra e carestia. È inaccettabile. Israele deve rinunciare ad un’offensiva di terra e attuare la risoluzione Onu 2728. L’Ue, insieme alla Comunità internazionale, può e deve agire per prevenire tale scenario», le parole su X, l’ex Twitter, dell’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera.

 

 

Un messaggio social che segue quelli di questa mattina: «Lo scenario tanto temuto si è avverato, secondo la direttrice del Wfp, Cindy McCain, c’è una carestia in piena regola nel nord di Gaza, che si sta spostando verso sud. Le richieste finora inascoltate della comunità internazionale devono essere ascoltate, la risoluzione Onu 2728 deve essere attuata pienamente e immediatamente». «Urge – ha scritto Borrell - un cessate il fuoco, per arrivare alla liberazione degli ostaggi e portare sollievo a chi muore di fame. Condanniamo inequivocabilmente la raffica di razzi lanciati da Hamas e dalla Jihad islamica verso l’area di Kerem Shalom. Israele ha ancora l’obbligo generale di garantire un accesso completo, sicuro, rapido e senza ostacoli agli aiuti umanitari su larga scala per chi ne ha bisogno. Insieme al commissario per la Gestione delle crisi, Janez Lenarcic, elogiamo il lavoro insostituibile svolto da Unrwa e da tutte le agenzie Onu».

 

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