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Ucraina, la Russia chiude la porta al negoziato: "Nessuna trattativa possibile"

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La Russia non vede i presupposti per negoziare con l’Ucraina, quindi l’operazione militare speciale continua, ha detto ai giornalisti il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, come riporta la Tass. «Al momento non ci sono i prerequisiti per i negoziati, perché tutti comprendono e sanno che l’Ucraina non accetta alcun negoziato. Pertanto, l’operazione militare speciale continua», ha detto il portavoce.

 

 

 

Intanto il Servizio di Sicurezza ucraino (Sbu) ha lanciato attacchi con droni contro due raffinerie di petrolio e un aeroporto militare nella regione russa di Krasnodar nella notte del 27 aprile. L'ha riferito una fonte delle forze di sicurezza e di difesa, come riporta Kiev Independent. I droni hanno colpito «oggetti tecnologici chiave» nelle raffinerie di petrolio di Ilsky e Slavyansk nella notte del 27 aprile, provocando incendi ed evacuazione del personale, hanno riferito le forze di sicurezza ucraine. La Sbu e le forze di difesa ucraine hanno colpito anche la base aerea militare di Kushchyovskaya, «dove erano stazionati dozzine di aerei militari, radar e dispositivi di guerra elettronica». «La Sbu continua a prendere di mira efficacemente le strutture militari e infrastrutturali dietro le linee nemiche, riducendo il potenziale della Russia di intraprendere una guerra», hanno dichiarato le foze di Kiev. Il ministero della Difesa russo ha affermato che le sue forze hanno abbattuto 66 droni ucraini sulla regione di Krasnodar e altri due droni sulla Crimea occupata.

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