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Guerra in Ucraina, la Russia sta sfondando ad est. “Situazione da incubo”, resistenza a picco

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L’esercito russo ha rivendicato la cattura di un villaggio vicino ad Avdiivka, nell’Ucraina orientale. Il ministero della Difesa russo ha dichiarato in un comunicato che i suoi soldati hanno «liberato» Pervomaiske, a sud-ovest di Avdiivka, conquistata a febbraio. Il comandante in capo militare ucraino, Oleksandr Syrsky, ha ammesso che «la situazione sul fronte orientale è peggiorata in modo significativo». Syrsky, che ha assunto la carica di comandante in capo a febbraio dopo che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha licenziato il suo popolare predecessore, Valery Zaluzhny, non ha confermato la caduta del villaggio di Pervomaiske sostenendo invece che l’esercito di Kiev ha respinto gli attacchi. Il nuovo fedelissimo del presidente ucraino ha parlato di «una significativa intensificazione dell’offensiva del nemico dopo le elezioni presidenziali in Russia» del mese scorso. Il comandante in capo ha aggiunto che si stanno prendendo decisioni «per rafforzare le aree di difesa più problematiche con la guerra elettronica e la difesa aerea». Ha anche affermato che la situazione intorno alla città orientale di Chasiv Yar è «difficile e tesa» con l’area sotto «fuoco costante».

 

 

Chasiv Yar si trova a 20 chilometri a ovest della città di Bakhmut, che fu rasa al suolo da mesi di fuoco di artiglieria prima di essere catturata da Mosca lo scorso maggio. La Russia ora si sta assicurando nuove conquiste territoriali e sta cercando di andare avanti contro le unità ucraine ostacolate dai ritardi nella fornitura di aiuti militari occidentali. «Il nemico sta attaccando attivamente le nostre posizioni nei settori Lyman e Bakhmut... Nel settore Pokrovsk, stanno cercando di sfondare la nostra difesa utilizzando decine di carri armati e mezzi corazzati», ha evidenziato Syrsky, che ha poi aggiunto: «Si è riproposta la questione di ottenere la superiorità tecnica sul nemico con le armi ad alta tecnologia. Solo questo ci permetterà di sconfiggerlo». «Il secondo problema è migliorare la qualità dell’addestramento del personale militare, soprattutto delle unità di fanteria, in modo che possano sfruttare al meglio tutte le capacità dell’equipaggiamento militare e delle armi occidentali», il ragionamento finale.

 

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