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Mar Nero, la Russia alza il tiro: "Minacciati i nostri caccia", la denuncia francese

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Alta tensione nei cieli con la Russia che ha minacciato di abbattere gli aerei francesi sul Mar Nero mentre sono impegnati in azioni di pattugliamento dello spazio aereo internazionale. A denunciare una potenziale svolta negli equilibri geopolitici nell'ambito della guerra in Ucraina è il ministro della Difesa francese Sebastien Lecornu che ha parlato di un atteggiamento "particolarmente aggressivo" da parte di Mosca che ricorda il comportamento dell’Unione Sovietica durante la Guerra Fredda. "Un mese fa, per darvi un esempio molto concreto, un sistema di controllo del traffico aereo russo ha minacciato di abbattere aerei francesi nel Mar Nero mentre eravamo in una zona internazionale libera dove pattugliamo", ha detto il ministro alla radio Rtl."Il comportamento della Russia nel 2024 non ha alcuna relazione con ciò che abbiamo visto nel 2022 e, ovviamente, prima dell’aggressione in Ucraina", ha aggiunto. "Ciò si spiega con il fatto che la Russia è in difficoltà sul campo di battaglia in Ucraina", ha affermato.

 

"E qualche mese fa - ha continuato Lecornu - una nave da guerra russa si è avvicinata alla baia della Senna, al limite delle acque territorialmente autorizzate, come se volesse intimidire la Francia". Il ministro sembra riferirsi al sottomarino russo Krasnodar intercettato molto vicino alla costa francese. 

 

Nelle stesse ore il ministero britannico degli Esteri ha annunciato un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia per la guerra in Ucraina, con l’obiettivo di ridurre le capacità militari di Mosca. Lo riporta Skye News Uk. Le misure di ritorsione puntano a colpire le persone e le imprese che forniscono munizioni, esplosivi, razzi e sistemi di lancio missilistici. Soggette a restrizioni anche alcune fonti di guadagni per la Russia, come metalli, diamanti ed energia. "Le nostre sanzioni stanno privando Putin delle risorse di cui ha un disperato bisogno per finanziare la sua guerra. Insieme, non ci arrenderemo di fronte alla tirannia", ha affermato il ministro degli Esteri britannico, David Cameron. 

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