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Usa, Austin ricoverato in ospedale. Ma Biden non sapeva nulla: scoppia lo scandalo

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Il Segretario alla Difesa degli Stati Uniti Lloyd Austin è ricoverato presso il Walter Reed National Military Medical Center dal primo gennaio per un problema medico non specificato. A renderlo noto è stato il Pentagono senza fornire dettagli sulle sue condizioni di salute per motivi di «privacy» e spiegando solo che Austin, 70 anni, ha avuto «complicazioni a seguito di una recente procedura medica elettiva». In ogni caso Austin, si legge in una nota, «sta migliorando e spera di riprendere oggi le sue piene funzioni». La numero due del Pentagono, Kathleen Hicks, era pronta ad assumere le funzioni di Austin in qualunque momento «si fosse reso necessario» dopo il ricovero del Segretario alla Difesa.

 

 

Ma è sorto un grosso problema e negli Usa si parla già di scandalo. Infatti il Pentagono non aveva comunicato al presidente Joe Biden e ad altri alti funzionari il ricovero di Austin per tre giorni. Secondo quanto riporta Politico, il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan e altri alti funzionari della Casa Bianca non hanno saputo del ricovero di Austin il primo gennaio fino a quando il Dipartimento della Difesa non ha inviato la notizia il 4 gennaio, hanno detto altri due funzionari statunitensi. Sullivan ha informato Biden poco dopo la notifica del Dipartimento della Difesa di giovedì. 

 

 

«Riconosco che avrei potuto fare un lavoro migliore per garantire che il pubblico fosse adeguatamente informato. Mi impegno a fare meglio. Ma è importante dirlo, questa era la operazione e mi assumo la piena responsabilità delle mie decisioni sulla sua divulgazione», le parole con cui Austin, in una dichiarazione rilasciata sabato sera, si è assunto la responsabilità dei ritardi nella notifica del suo ricovero. Austin ha detto di essere in via di guarigione e di essere impaziente di tornare presto al Pentagono, ma non ha fornito altri dettagli sul suo disturbo. Il fatto che il Pentagono non abbia reso noto il ricovero di Austin per giorni riflette una sorprendente mancanza di trasparenza sulla sua malattia, sulla sua gravità e su quando potrebbe essere dimesso.

 

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