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Medio Oriente, l'ultimatum di Josep Borrell: chi non deve entrare in guerra

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Il capo della diplomazia europea, Josep Borrell, auspica che il Libano non sia «coinvolto in un conflitto regionale», malgrado le ostilità nel sud del Paese tra Hezbollah e Israele. «È un imperativo evitare un'escalation regionale in Medio Oriente, è assolutamente necessario evitare che il Libano sia trascinato in un conflitto regionale» ha detto Borrell parlando a Beirut con il suo omologo libanese. «Mando lo stesso messaggio a Israele: nessuno uscirà vincitore da un conflitto regionale», ha aggiunto.

 

 

 

L’alto rappresentante dell’Ue per gli Affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell, in visita in Libano, ha incontrato il primo ministro Najib Mikati e il capo della missione Unifil, il tenente generale Aroldo Lazaro. «La situazione nel Libano meridionale, l’impatto della guerra di Gaza e la situazione in Siria sono stati al centro dei colloqui con il premier Najib Mikati», ha scritto Borrell su X, aggiungendo che «abbiamo concordato di lavorare insieme attraverso la diplomazia per raggiungere la deescalation e la stabilità a lungo termine che sono nell’interesse di tutti». Inoltre ha scritto di essere stato «informato dal tenente generale Aroldo Lazaro, capo della missione Unifil, sugli attuali rischi di escalation lungo la Blue Line». Borrell ha «ribadito il forte sostegno dell’Ue alla missione Onu che svolge un ruolo cruciale nel prevenire e mitigare l’escalation», elogiando l’impegno di Unifil.

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