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Israele, duro colpo ad Hamas. Ucciso il capo dell'aviazione: "Ruolo importante"

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Un'escalation del confliitto, incursioni senza sosta. Il conflitto scoppiato nella Striscia di Gaza non si arresta. Mentre l'Onu esorta i contendenti a rispettare le regole e a non usare i civili come scudi, aumentano le vittime e il bilancio è terrificante. Nella lunga e intensa notte di bombardamenti a Gaza, le Forze di difesa israeliane hanno annunciato di aver definitivamente eliminato Merad Abu Murad, il comandante dell'aviazione di Hamas. Stando a quanto dichiarato dalle Idf, Murad "ha avuto un ruolo importante nel dirigere i terroristi". 

 

 

Ma non si tratterebbe di un leader di poca importanza. Al contrario, Murad sarebbe stato la mente che si nascondeva dietro alle incursioni aeree dei terroristi palestinesi che sono riusciti a infiltrarsi in territorio israeliano via terra e via mare. In merito alla morte del comandante non è arrivata alcuna conferma da parte del movimento islamista, ma di certo se la notizia venisse poi resa certa il colpo di Israele potrebbe rappresentare un problema per le tattiche dei raid dall'alto. 

 

 

Uno degli aspetti più inaspettati di "Diluvio al-Aqsa", l'operazione targata Hamas con la quale una settimana fa Israele si è risvegliata invasa, via terra e via aria, sotto i colpi dei razzi lanciati da Gaza, è stata proprio la scelta di ricorrere a deltaplani a motore. Questi mezzi, partiti dalla Striscia di Gaza, hanno reso possibile ai miliziani dell'organizzazione politica e paramilitare palestinese islamista di entrare nei siti militari e nei kibbutz. Un solo esempio basta a capire l'importanza strategica di questa perdita nella formazione militare: la strage del rave party di Re'im è avvenuta per mano di questo gruppo aereo.

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