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Trump già straccia Biden, peggiora la posizione del presidente Usa

Angela Bruni
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Continua a peggiorare la posizione di Joe Biden nei sondaggi, che indicano come, in un ipotetico nuovo duello nel novembre 2024, Donald Trump batterebbe il presidente con il 51% contro il 42%. Il sondaggio di Abc-Washington Post registra infatti come i numeri dell’ex presidente siano migliorati negli ultimi mesi, mentre quelli del presidente vanno sempre peggio, e non è solo la questione dell’età a preoccupare gli elettori che bocciano Biden anche per il modo in cui gestisce l’economia e l’immigrazione. Il tasso di popolarità di Biden è sceso al 37%, contro il 56% che disapprova il suo operato, e scende ancora al 30% per l’economia, e addirittura al 23% per la gestione dell’immigrazione.

 

 

È altissima la percentuale, il 74%, degli americani che credono che Biden sia troppo vecchio per un secondo mandato, 6 punti in più rispetto a maggio. Opinione che nutre anche il 50% per quanto riguarda l’età di Trump che in ogni caso sta vedendo salire la sua popolarità: se quando ha lasciato, riluttante, la Casa Bianca nel 2021 solo il 38% approvava il suo operato, ora il 48% degli americani ritengono che abbia fatto bene come presidente, la percentuale più alta registrata nei suoi 4 anni di mandato.
Tornando a Biden, continua a crescere, al 62%, il numero degli elettori democratici che vorrebbero un altro candidato nel 2024, ma gli stessi non sembrano avere un’opinione certa su chi possa essere. Per l’8% dovrebbe essere la vice presidente Kamala Harris, per un altro 8% Bernie Sanders e per un 7% Robert F. Kennedy Jr., il nipote di Jfk attivista novax che si è candidato alle primarie democratiche giocando sul nome della famiglia dem più famosa d’America.

 

 

Donald Trump, inoltre, guida la corsa delle primarie repubblicana, con oltre 40 punti di vantaggio. È quanto emerge da un nuovo sondaggio Nbc News, che dà l’ex presidente al 59%, con Ron DeSantis molto distante al secondo posto con il 16%.
Tutti gli altri candidati non superano il 10% dei favori degli elettori repubblicani: l’ex ambasciatrice all’Onu Nikki Haley al 7%, l’ex vice presidente Mike Pence al 4%, insieme all’ex governatore del New Jersey, Chris Christie. I recenti problemi giudiziarie e le sue, tante, incriminazioni non sembrano quindi avere indebolito la posizione di Trump, anzi il contrario. Il sondaggio mostra il suo vantaggio si è ampliato da giugno - quando aveva un vantaggio di 29 punti sul governatore della Florida - a seguito della sua prima incriminazione federale per i documenti classificati nascosti a Mar a Lago.

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